Una corte d'appello degli Stati Uniti ha annullato l'accordo di patteggiamento di Khalid Sheikh Mohammed, l'ideatore degli attentati dell'11 settembre. L'intesa avrebbe escluso la pena di morte per il terrorista e contribuito a concludere la lunga saga legale che circondava il suo caso.
L'accordo aveva suscitato la rabbia di alcuni parenti delle vittime degli attacchi del 2001. L'anno scorso l'allora segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin si era mosso per annullarlo.
Austin difende la sua decisione
Austin aveva affermato che sia i familiari delle vittime sia il pubblico americano meritavano di vedere gli imputati processati. La sua decisione di annullare il patteggiamento aveva quindi riaperto la possibilità di un processo completo.
I giudici Patricia Millett e Neomi Rao hanno sostenuto la posizione dell'ex segretario alla Difesa. "Austin ha agito nei limiti della sua autorità legale e ci rifiutiamo di mettere in discussione il suo giudizio", hanno scritto nella loro decisione.
Processo riaperto per l'ideatore
La sentenza della corte d'appello riapre ora la strada a un processo che potrebbe portare alla pena di morte per Mohammed. Il caso degli attentati dell'11 settembre torna così nelle aule di tribunale dopo anni di negoziazioni legali.
(AGI) www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
