Dal primo gennaio sono 234 i pedoni morti sulle strade italiane, secondo l'aggiornamento dell'Osservatorio Pedoni Asaps-Sapidata. Le vittime si dividono in 144 maschi e 90 femmine.
La fascia d'età più colpita è quella degli anziani: ben 119 decessi, oltre la metà del totale, riguardano persone con più di 65 anni. Questo dato evidenzia la particolare vulnerabilità degli anziani nel traffico urbano.
Andamento mensile dei decessi
I primi mesi dell'anno hanno registrato i numeri più alti: gennaio con 43 decessi, seguito da marzo con 32 vittime. Febbraio ha contato 31 morti, mentre aprile ha segnato il minimo con 19 decessi.
Da maggio la situazione è peggiorata nuovamente: 22 vittime a maggio, 31 a giugno e 35 a luglio. Ad agosto, a metà mese, si contano già 21 pedoni morti.
Lazio e Roma in testa alla tragica classifica
Il Lazio guida la classifica regionale con 37 decessi dall'inizio dell'anno. La capitale da sola registra 21 vittime, più della metà dei decessi regionali.
Seguono la Lombardia con 34 morti, l'Emilia Romagna con 25, la Sicilia con 19 e la Campania con 16. Questi numeri fotografano un'emergenza che colpisce soprattutto le regioni più popolose.
Strisce pedonali e pirateria stradale
Ben 97 investimenti mortali sono avvenuti proprio sulle strisce pedonali, luoghi che dovrebbero garantire sicurezza ai pedoni. Il monitoraggio registra inoltre 17 episodi di pirateria stradale, con conducenti fuggiti dopo l'investimento.
Due casi di fuga si sono verificati solo nell'ultima settimana: il 16enne travolto a Terracina e la 71enne uccisa a Milano da un'auto guidata da un 13enne.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.