Un terremoto di magnitudo 7,4 ha colpito la regione di Mindanao, nelle Filippine, generando una grave allerta tsunami. Il sisma si è verificato a circa 20 chilometri dalla città di Manay alle ore 9:43 locali (le 3:43 in Italia).
Il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha emesso un avviso urgente per onde pericolose fino a 3 metri di altezza. La minaccia riguarda le coste entro 300 chilometri dall'epicentro del terremoto.
Evacuazione immediata ordinata
Le autorità filippine hanno ordinato l'evacuazione immediata delle popolazioni costiere nelle Filippine centrali e meridionali verso zone più elevate. L'ordine è stato comunicato per proteggere le vite umane dal rischio tsunami imminente.
Come riporta La Repubblica, le previsioni specifiche indicano onde tra 1 e 3 metri sopra il livello della marea per le coste filippine. Il Corriere ha confermato che le letture della magnitudo variano leggermente tra 7,4 e 7,6, riflettendo le tipiche variazioni nelle misurazioni sismiche iniziali.
Minaccia estesa a Indonesia e Palau
La minaccia tsunami si è estesa oltre le Filippine, coinvolgendo anche parti dell'Indonesia e di Palau. Secondo La Repubblica, onde comprese tra 0,3 e 1 metro sopra il livello della marea sono possibili nelle zone costiere di questi Paesi.
Il Corriere ha riferito del contesto sismico recente della regione, ricordando il terremoto di Cebu avvenuto due settimane fa che ha causato 74 morti e lasciato 72.000 persone senzatetto. Le Filippine si trovano lungo l'Anello di Fuoco del Pacifico, una zona caratterizzata da frequente attività sismica.
Fonti utilizzate: "La Repubblica", "Corriere"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.