Amnesty accusa Israele di crimini di guerra per attacchi Iran

upday.com 6 godzin temu

Amnesty International chiede l'apertura di un'indagine sui "crimini di guerra" in merito agli attacchi israeliani di fine giugno contro la prigione di Evin a Teheran. L'organizzazione per i diritti umani ha denunciato gravi violazioni del diritto internazionale umanitario.

"I deliberati attacchi aerei dell'esercito israeliano costituiscono una grave violazione del diritto internazionale umanitario e devono essere indagati come crimini di guerra", ha dichiarato Amnesty International in una nota. L'Ong sostiene di basare la sua indagine su video autenticati, immagini satellitari e testimonianze.

Attacchi contro il carcere iraniano

"L'esercito israeliano ha effettuato numerosi attacchi aerei contro la prigione di Evin, uccidendo e ferendo decine di civili e causando danni e distruzione ingenti in almeno sei aree del complesso carcerario", ha aggiunto l'organizzazione. Secondo Amnesty, non vi sono prove credibili che il carcere costituisse un obiettivo militare legittimo.

Israele ha lanciato un massiccio attacco aereo contro l'Iran il 13 giugno, sostenendo di voler impedire al Paese di acquisire armi nucleari. Il 23 giugno, un attacco specifico contro il carcere di Evin ha ucciso 79 persone, tra cui detenuti, le loro famiglie e il personale amministrativo, secondo un rapporto della magistratura iraniana.

Cittadini francesi tra i detenuti

Tra i 1.500 e 2.000 persone detenute nel carcere di massima sicurezza a nord della capitale iraniana c'erano due cittadini francesi: Cecile Kohler e il suo compagno Jacques Paris. I due sono detenuti in Iran da tre anni e nel frattempo sono stati trasferiti in un altro centro di detenzione, la cui ubicazione rimane sconosciuta.

Tuttavia, non sono rimasti feriti nell'attacco, hanno dichiarato i loro parenti dopo aver ricevuto una rara visita consolare. Entrambi sono stati accusati di tre capi d'accusa che prevedono la pena di morte: "spionaggio per il Mossad", "cospirazione per rovesciare il regime" e "corruzione sulla Terra".

Ostaggi di Stato secondo l'Europa

Parigi e altri ministeri degli Esteri europei, i cui cittadini sono detenuti in Iran, li descrivono come "ostaggi di Stato". Il carcere di Evin è noto per detenere oppositori politici e prigionieri stranieri o con doppia cittadinanza.

Israele ha confermato che i suoi attacchi avevano come obiettivo il carcere. Amnesty International sottolinea che "si presume che una prigione o un luogo di detenzione sia un obiettivo civile" secondo il diritto internazionale umanitario.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

Idź do oryginalnego materiału