L'ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro è stato condannato a maggioranza dalla Corte Suprema per appartenenza a un'organizzazione criminale. La sentenza rappresenta un duro colpo per il leader di estrema destra nel processo per un presunto tentativo di golpe. Tre giudici hanno votato per la condanna, uno per l'assoluzione e uno deve ancora esprimere il proprio voto.
La condanna rende Bolsonaro il primo ex presidente nella storia del Brasile a essere condannato per attentato alla democrazia. Come riporta La Stampa, i giudici Cármen Lúcia, Alexandre de Moraes e Flávio Dino hanno votato per la condanna, mentre Luiz Fux ha votato per l'assoluzione. Il presidente della corte Cristiano Zanin deve ancora esprimere il voto finale.
Tensioni internazionali crescenti
La sentenza ha scatenato la reazione del presidente statunitense Donald Trump, stretto alleato di Bolsonaro. Secondo La Stampa, Trump ha già definito il caso una «caccia alle streghe» e ha risposto con aumenti tariffari contro il Brasile, sanzioni contro il giudice che presiede la corte e la revoca dei visti per la maggior parte dei membri dell'Alta corte brasiliana.
Il caso è collegato agli attacchi dell'8 gennaio 2023 alle istituzioni democratiche di Brasília, come confermano Il Corriere della Sera e Il Fatto Quotidiano. L'ex capitano dell'esercito non ha mai nascosto la sua ammirazione per la dittatura militare che ha ucciso centinaia di brasiliani tra il 1964 e il 1985.
Possibili conseguenze legali
Il Fatto Quotidiano ha segnalato che Bolsonaro potrebbe essere rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Papuda a Brasília, la stessa struttura che ha ospitato Cesare Battisti. Secondo Il Sole 24 Ore, sette co-imputati includono tre generali, un ammiraglio, un tenente colonnello e due civili della cerchia ristretta di Bolsonaro.
Il voto di assoluzione del giudice Fux potrebbe aprire la strada a contestazioni della sentenza. Come riporta Il Corriere della Sera, questo potrebbe avvicinare la conclusione del processo alle elezioni presidenziali del 2026, in cui Bolsonaro ha affermato di voler candidarsi nonostante gli sia stato impedito di farlo.
Fonti utilizzate: "AGI", "La Stampa", "Il Sole 24 Ore", "Corriere della Sera", "Il Fatto Quotidiano"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.