I costi sempre più elevati di hotel e appartamenti spingono gli italiani verso i campeggi. Insieme alla voglia di riscoprire il contatto con la natura, questa tendenza porta a una crescita delle prenotazioni del 6% nel 2025.
Il fenomeno ha conosciuto un boom dopo il Covid e da allora non ha smesso di crescere. Secondo l'Osservatorio Nazionale Federconsumatori, il 43,2% degli italiani andrà in vacanza quest'anno, ma con modalità diverse dal passato.
Vacanze più brevi e alternative
La maggior parte di chi partirà, il 54%, opterà per soggiorni "ridotti" di tre-cinque giorni. Molti cercheranno ospitalità presso amici e parenti per contenere i costi.
Chi sceglierà il campeggio dovrà affrontare aumenti medi del 2%. Si tratta di rincari contenuti rispetto agli anni passati, che riguardano principalmente le piazzole per tende grandi e le lodge tent, entrambe con un incremento del 7%.
Costi in controtendenza per gli animali
In controtendenza, il costo per l'ingresso degli animali domestici scende del 16%. Una famiglia di due adulti e due bambini spenderà 1.577,91 euro per una settimana in campeggio in località balneare, il 3,4% in più rispetto al 2024.
Chi preferisce maggiore comodità e sceglie il bungalow spenderà 2.600,20 euro, il 2,5% in più rispetto al 2024. Questa soluzione costa il 65% in più rispetto al soggiorno in tenda.
Il glamping come alternativa di lusso
Per chi vuole sperimentare la natura senza rinunciare alla comodità esiste il glamping. Si tratta di campeggio "glamour" con tende di lusso o sistemazioni comode e sostenibili, dotate di tutta l'attrezzatura necessaria.
In lodge tent, il costo per una settimana ammonta a 2.415,34 euro, il 4,9% in più rispetto allo scorso anno. Questa opzione rappresenta un compromesso tra comfort e contatto con la natura.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.