A poco più di dodici anni dall'incendio doloso che devastò Città della Scienza, il polo di divulgazione scientifica di Napoli è pronto a rinascere. La Regione Campania e la Fondazione Idis hanno presentato il progetto del nuovo Science Centre, che rappresenterà il fulcro della struttura.
Il nuovo centro avrà una volumetria totale di oltre 66mila metri quadrati, con una superficie netta di quasi 10mila metri quadrati. Dei 77 milioni necessari per la realizzazione, la Regione ha stanziato i primi 22 milioni utilizzando i fondi Fsc 2007-2013, che sono stati riattivati e riassegnati.
Cantiere al via nel 2026
La fase istruttoria si è conclusa e ora si procederà con la gara d'appalto e l'assegnazione dei lavori. Al netto di eventuali intoppi e lungaggini burocratiche, il cantiere dovrebbe partire all'inizio del 2026.
"Per noi è un giorno particolarmente significativo", sottolinea il presidente della Fondazione Idis, Riccardo Villari. "Restituiremo il museo incendiato nel 2013 alla comunità, che tanto si era mobilitata per la ricostruzione".
Sfida vinta dopo i debiti
Villari ringrazia per il sostegno la Regione e il presidente Vincenzo De Luca, che definisce la ricostruzione del Science Centre un "motivo di orgoglio per Napoli, per la Campania e per il Paese". "Oggi ci presentiamo a testa alta", aggiunge il presidente della Fondazione.
"Stiamo vincendo la sfida del rilancio di Città della Scienza", prosegue Villari. "Quando abbiamo cominciato il lavoro, siamo partiti con 20 milioni di euro di debiti. Abbiamo dovuto risolvere prima la situazione debitoria, rasserenare i dipendenti, perché non venivano pagati da tempo immemorabile".
Futuro e giovani generazioni
La Fondazione ha garantito alcune decine di posti di lavoro e ora rilancia un'infrastruttura che "parla di futuro, di scienza, di modernità e che parla molto alle giovani generazioni". Nel frattempo, la magistratura continua ad accertare le responsabilità relative al rogo del 2013.
A novembre 2024 è stato assolto in Appello l'ex vigilante della struttura, unico indagato finito a processo per l'incendio doloso. Il progetto partirà con la realizzazione di un primo lotto funzionale, utilizzando i primi 22 milioni stanziati dalla Regione.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.