Congo vicino alla pace: cessate il fuoco con M23 dopo 30 anni

upday.com 4 dni temu

La Repubblica Democratica del Congo è "vicina" alla pace dopo tre decenni di instabilità. Lo ha annunciato il ministro degli Interni congolese Jacquemain Shabani, riferendosi a un accordo di cessate il fuoco firmato con il gruppo armato M23, sostenuto dal Ruanda.

Sabato a Doha, in Qatar, i rappresentanti del governo di Kinshasa e dell'M23 hanno firmato una dichiarazione d'intenti che include un cessate il fuoco permanente. Il documento stabilisce l'impegno ad avviare al più presto negoziati formali per raggiungere un "accordo di pace globale".

Ministro fiducioso sulla pace

"La pace è una scelta", ha dichiarato Shabani durante un briefing con il collega Patrick Muyaya, ministro della Comunicazione e dei Media. "Sono fiducioso e pienamente convinto che siamo vicini alla pace, una pace che oggi si sta rivelando un progetto importante che abbiamo la responsabilità di costruire".

Il ministro ha sottolineato la necessità di "preparare la popolazione a procedere verso questo obiettivo" e di essere in grado di fare "concessioni". Muyaya ha aggiunto: "Vogliamo una pace definitiva, una pace duratura".

Ripristino dell'autorità statale

La Dichiarazione di Doha fornisce anche una tabella di marcia per il ripristino dell'autorità statale nella RDC orientale una volta firmato l'accordo di pace. Per il governo, questo implica "il ridispiegamento dell'amministrazione e delle forze pubbliche" nei territori controllati dall'M23.

Shabani ha precisato che questo processo sarà "descritto dettagliatamente nell'accordo di pace", troncando così le controversie sulle richieste di un ritiro immediato dell'M23 dalle aree sotto il suo controllo. Nella regione, le linee del fronte non si sono spostate da febbraio, ma proseguono le violenze tra l'M23 e numerose milizie pro-Kinshasa.

Conflitto trentennale nella regione

La RD Congo orientale, ricca di minerali, è afflitta da conflitti da oltre 30 anni. Precedenti accordi di pace e cessate il fuoco sono stati violati negli ultimi anni, rendendo questa dichiarazione particolarmente significativa.

La violenza si è intensificata negli ultimi mesi in questa regione al confine con il Ruanda, con un'offensiva lampo da parte dell'M23 e delle truppe ruandesi contro un esercito congolese sopraffatto. Questa escalation ha causato migliaia di morti, secondo il governo congolese e le Nazioni Unite, aggravando una crisi umanitaria che ha coinvolto centinaia di migliaia di sfollati.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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