Cremlino: risoluzione Ucraina processo lungo termine

upday.com 3 godzin temu

Il Cremlino ha dichiarato che la risoluzione del conflitto in Ucraina è un processo a lungo termine. La leadership statunitense sta comprendendo "sempre di più" questa realtà, secondo Mosca.

"È un processo lungo, richiede impegno e non è facile", ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitrij Peskov in un'intervista alla televisione di stato russa. Ha aggiunto che Washington sta comprendendo "sempre di più" questa complessità.

Putin sostiene soluzione pacifica

Peskov ha insistito sul fatto che il presidente Vladimir Putin sostiene una risoluzione pacifica del conflitto. Tuttavia, ha ribadito che la Russia deve "raggiungere i suoi obiettivi".

"I nostri obiettivi sono comprensibili, evidenti e coerenti", ha dichiarato il portavoce del Cremlino. Uno di questi obiettivi è il pieno controllo delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kherson e Zaporizhia, annesse nel settembre 2022.

Trump minaccia dazi severi

Putin non ha ancora commentato la recente dichiarazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla possibilità di imporre "dazi molto severi" alla Russia. Trump ha fissato un ultimatum di 50 giorni per raggiungere un accordo di pace con l'Ucraina.

"Stiamo continuando ad analizzare queste dichiarazioni. Se il presidente riterrà necessario commentarle, lo farà", ha dichiarato Peskov qualche giorno fa. Il Cremlino mantiene una posizione cauta sulle minacce americane.

Incontro con il segretario NATO

Lunedì, ricevendo il Segretario Generale della NATO Mark Rutte, Trump ha confermato le sue minacce economiche contro Mosca. Ha anche annunciato nuove forniture di armi all'Ucraina, inclusi i sistemi di difesa missilistica Patriot.

"Uno dei motivi per cui lei è qui oggi è perché sono molto insoddisfatto della Russia", ha dichiarato Trump all'inizio dell'incontro nello Studio Ovale. Un funzionario della Casa Bianca ha chiarito che il presidente intendeva un dazio del 100% sulla Russia e sanzioni secondarie su chi acquista petrolio russo, ovvero Cina e India.

Armi per Kiev a spese europee

Trump ha annunciato che il costo delle armi per l'Ucraina sarà sostenuto dagli alleati europei, non dagli Stati Uniti. I sistemi Patriot erano stati richiesti dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per rafforzare le difese del paese.

La strategia americana sembra puntare su una combinazione di pressione economica sulla Russia e sostegno militare all'Ucraina, scaricando però i costi sui partner europei.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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