Le nuove tariffe imposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump stanno complicando le prospettive dell'inflazione americana. La Federal Reserve potrebbe essere costretta a rimandare ulteriormente i tagli dei tassi di interesse.
Lo ha dichiarato Austan Goolsbee, presidente della Federal Reserve di Chicago, in un'intervista al Wall Street Journal. Le misure protezionistiche dell'amministrazione Trump stanno creando nuove incertezze per la politica monetaria statunitense.
Dazi su Canada e Brasile
L'ultima serie di dazi include un prelievo del 35% su alcune importazioni canadesi. Inoltre, dal primo agosto entrerà in vigore un dazio del 50% sulle merci provenienti dal Brasile.
Queste misure potrebbero scatenare nuove preoccupazioni sull'inflazione negli Stati Uniti. La Fed si trova quindi costretta a mantenere una posizione attendista fino a quando non otterrà maggiore chiarezza sulla situazione economica.
Fed in attesa di sviluppi
Goolsbee ha spiegato al Wall Street Journal che la banca centrale americana deve valutare attentamente l'impatto delle politiche commerciali di Trump. L'incertezza sui prezzi rende più difficile prevedere l'andamento dell'inflazione nei prossimi mesi.
La Federal Reserve aveva già mostrato cautela nei mesi scorsi riguardo ai tagli dei tassi. Le nuove tariffe rappresentano un ulteriore elemento di complessità per le decisioni di politica monetaria.
(AGI) www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.