L'Unione europea potrebbe affrontare un costo annuo di circa 116,5 miliardi di euro se l'amministrazione americana dovesse adottare dazi generalizzati del 30% sui prodotti europei. Questa cifra rappresenta un aumento drammatico rispetto ai sette miliardi di euro che venivano riscossi prima della nuova politica commerciale del presidente Donald Trump.
I dazi settoriali già previsti colpirebbero duramente specifici comparti dell'economia europea. Per l'acciaio e l'alluminio, con un valore di esportazioni di 26 miliardi di euro, l'aliquota del 50% comporterebbe un costo di 13 miliardi di euro.
Automotive nel mirino dei dazi
Il settore automobilistico europeo subirebbe un impatto particolarmente pesante. Con un valore delle esportazioni di 66 miliardi di euro, i dazi al 25% su auto e componentistica comporterebbero il pagamento di 16,5 miliardi di euro.
La parte più consistente del conto arriverebbe però dai dazi universali. Questi colpirebbero esportazioni europee per un valore di 290 miliardi di euro, generando con l'aliquota del 30% un costo di 87 miliardi di euro.
Impatto complessivo sulle esportazioni
Il totale delle esportazioni dell'Unione europea colpite dai dazi americani raggiungerebbe i 382 miliardi di euro. Questa cifra evidenzia l'ampiezza dell'impatto che la politica commerciale statunitense potrebbe avere sull'economia europea.
I dazi teorici raccolti dagli Stati Uniti ammonterebbero quindi complessivamente a 116,5 miliardi di euro. Questo rappresenterebbe un incremento significativo rispetto alla situazione precedente all'introduzione delle nuove misure commerciali.
(AGI)Bra www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
