Tether ha presentato un'offerta vincolante da 1,1 miliardi di euro per acquisire l'intera quota di Exor nella Juventus. La holding della famiglia Agnelli ha immediatamente respinto la proposta: «La Juventus non è in vendita».
La società specializzata in criptovalute ha lanciato oggi un'offensiva per rilevare il 65,4% del club bianconero detenuto da Exor. L'offerta prevede 2,66 euro per azione, interamente in contanti, con un premio del 20,74% rispetto al prezzo di mercato dell'11 dicembre. Paolo Ardoino, CEO di Tether, ha confermato la mossa con un post su X: «Oggi Tether ha inviato una proposta ufficiale ad Exor per comprare la loro intera quota di Juventus».
L'impegno da un miliardo
Tether ha aggiunto una promessa significativa all'offerta. Se l'operazione andrà a buon fine, la società investirà un ulteriore miliardo di euro nel club «per rafforzare la prima squadra e sostenere lo sviluppo e la crescita della società». Ardoino ha sottolineato: «Sin dall'inizio il nostro obiettivo è sempre stato quello di sostenere la squadra e riportarla alla gloria che merita».
L'offerta, definita "non concordata" e quindi non preventivamente discussa con Exor, scadrà automaticamente alle 18:00 del 22 dicembre se la holding non invierà un'accettazione scritta. Tether ha precisato che l'operazione sarebbe finanziata interamente con risorse proprie e subordinata alle approvazioni delle autorità regolatorie competenti.
Il no secco di Exor
La risposta della holding guidata da John Elkann è arrivata a stretto giro. Fonti vicine a Exor hanno dichiarato categoricamente: «Non sono in corso negoziazioni riguardanti la vendita di una quota della Juventus». La posizione è netta: Exor non intende vendere la propria partecipazione nella Juventus né a Tether né ad altri soggetti.
Il rifiuto arriva nonostante la valutazione proposta da Tether superi di oltre 260 milioni di euro l'attuale capitalizzazione di mercato del club, che si attesta a circa 840 milioni. Exor ritiene il club un asset strategico, con lo stadio di proprietà e la più ampia base di tifosi in Italia.
Chi è Tether e il suo legame con la Juve
Tether è il leader mondiale nel mercato delle stablecoin, criptovalute ancorate al dollaro per limitare la volatilità. Fondata nel 2014, la società ha registrato nel 2024 ricavi superiori a 13 miliardi di dollari e una capitalizzazione di oltre 140 miliardi.
La società detiene già l'11,5% della Juventus, quota acquisita progressivamente sul mercato a partire da un iniziale 5%. Questo le ha permesso di ottenere un seggio nel consiglio di amministrazione del club, occupato da Francesco Garino. Ardoino aveva già espresso in passato la disponibilità di Tether a supportare future ricapitalizzazioni della Juventus.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).





