Fiorentina, Pradè svela caso Kean e mercato da 92 milioni

upday.com 3 godzin temu
Moise Kean dell'Italia celebra il suo gol durante la partita di qualificazione ai Mondiali FIFA 2026 (Immagine simbolica) (Photo by Image Photo Agency/Getty Images) Getty Images

Il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha ribadito la trasparenza nella vicenda rinnovo di Moise Kean durante la conferenza stampa al Viola Park. «La storia di Kean è sempre stata trasparente: c'è stato un incontro a Cagliari insieme al presidente Commisso, dove il presidente ha detto a Moise che avrebbe avuto piacere di continuare insieme, rinnovando il contratto», ha spiegato il dirigente viola.

L'attaccante aveva una clausola in scadenza il 12 luglio e la società ha lasciato ogni decisione al giocatore. Come riporta tuttosport, il faccia a faccia con il presidente americano a Cagliari è stato decisivo per convincere Kean a proseguire l'avventura in maglia viola.

Investimenti record per 92 milioni

Pradè ha fatto il punto su una campagna acquisti da 92 milioni di euro tra riscatti e nuovi arrivi. «Siamo soddisfatti del mercato, abbiamo fatto quello che c'eravamo detti all'inizio con Ferrari, Goretti e il presidente Commisso», ha dichiarato il direttore sportivo.

La strategia della patrimonializzazione della rosa ha portato ai riscatti di Gosens, Fagioli e Gudmundsson. Secondo tuttosport, oggi la Fiorentina ha solo due giocatori in prestito: Viti e Nicolussi Caviglia.

L'acquisto di Piccoli e l'attacco viola

Roberto Piccoli è arrivato dal Cagliari per 25 milioni dopo una trattativa partita da una richiesta iniziale di 30 milioni. Come riporta corrieredellosport, l'operazione conclude un reparto offensivo ora considerato completo dalla dirigenza viola.

«Questo fine settimana hanno segnato 3 gol Kean e 3 gol Dzeko, per noi è motivo d'orgoglio. Abbiamo 3 punte veramente forti», ha sottolineato Pradè riferendosi anche al contributo dell'attaccante bosniaco.

Obiettivo trofeo dopo tre finali

L'ambizione dichiarata è vincere il primo trofeo dopo tre finali consecutive perse negli ultimi anni. «L'obiettivo di quest'anno ovviamente è quello di vincere qualcosa, è normale», ha concluso il direttore sportivo.

Secondo corrieredellosport, Pradè aveva considerato di fare un passo indietro dopo le contestazioni della scorsa stagione, ma è stato convinto a restare dalla fiducia del presidente e dai rapporti con la dirigenza.

Fonti utilizzate: "AGI", "tuttosport", "corrieredellosport"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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