Ricercatori americani hanno sviluppato un nuovo strumento in grado di prevedere le frane con maggiore precisione rispetto ai metodi tradizionali. Lo studio, pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, rappresenta un importante passo avanti nella prevenzione di questi eventi distruttivi.
Il team di scienziati della Northwestern University e dell'Università della California a Los Angeles, guidato da Chuxuan Li e Daniel E. Horton, ha ideato un sistema innovativo che sfrutta i predittori idrologici. L'approccio integra diversi processi legati all'acqua con un modello di apprendimento automatico.
Superati i metodi tradizionali
I metodi tradizionali per prevedere le frane si basano principalmente sull'analisi dell'intensità delle precipitazioni. Il nuovo framework offre invece una comprensione più solida delle cause di questi eventi, considerando una gamma più ampia di fattori.
"Il nostro modello considera una gamma ampia di fattori, per cui possiamo identificare percorsi diversificati che portano alle frane", afferma Li. "Questi eventi, in effetti, non sono tutti uguali tra loro e possono dipendere da svariati processi ideologici".
Applicazioni future promettenti
Con ulteriori sviluppi, il nuovo quadro potrebbe contribuire a migliorare i sistemi di allerta precoce nelle regioni vulnerabili. Gli scienziati prevedono che lo strumento possa orientare la pianificazione dei rischi e potenziare le strategie di resilienza climatica.
L'approccio dinamico e più accurato rappresenta un significativo progresso nella comprensione e prevenzione delle frane, fenomeni che causano danni ingenti e vittime in tutto il mondo.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.