Israele si sta preparando alla possibilità che Donald Trump arrivi nel Paese se verrà firmato un accordo per la liberazione degli ostaggi e la tregua a Gaza. Come riporta Ynet, il presidente americano vorrebbe recarsi nella regione per celebrare di persona il risultato diplomatico.
I mediatori del Qatar stimano che sia possibile raggiungere un'intesa entro venerdì, con l'obiettivo di avviare la liberazione degli ostaggi già la prossima settimana. Secondo Channel 12, le discussioni si concentrano sui nomi dei detenuti palestinesi da includere nello scambio, con negoziati che proseguiranno fino all'ultimo momento.
Egitto ospita i colloqui decisivi
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha invitato Trump a partecipare alla cerimonia di firma dell'accordo in Egitto, qualora venisse raggiunto. L'Egitto, mediatore chiave nel processo, sta ospitando i colloqui a Sharm el-Sheikh con indicazioni positive sui progressi.
Steve Witkoff e Jared Kushner sono presenti a Sharm el-Sheikh per partecipare ai negoziati indiretti. I due rappresentanti di Trump sono stati gli artefici del piano in 20 punti che prevede un ritiro graduale di Israele dalla Striscia e il rilascio di tutti gli ostaggi entro 72 ore dall'inizio della tregua.
Scambio prigionieri al centro dei negoziati
Israele e Hamas si sono scambiati liste di prigionieri da rilasciare, ha dichiarato un leader di Hamas all'AFP. «L'ottimismo prevale tra tutte le parti», ha aggiunto il dirigente del movimento palestinese sui colloqui per Gaza.
Come riporta ANSA, Israele ha specificamente posto il veto al rilascio di Marwan Barghouti e Ahmad Saadat nello scambio di prigionieri. I militanti Nukhba che hanno partecipato al massacro del 7 ottobre sono esclusi dallo scambio di prigionieri, secondo ANSA.
Delegazioni palestinesi si uniscono ai colloqui
Una delegazione della Jihad islamica palestinese si unirà oggi ai colloqui, insieme a una delegazione del Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Come riporta Al-Hadath, il primo ministro del Qatar Mohammed Abdulrahman Al Thani è atteso in Egitto per partecipare ai negoziati.
Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha dichiarato ad Al-Arabiya che sono necessarie «forti garanzie internazionali scritte» per garantire che Israele adempia ai propri obblighi. «Il diavolo si nasconde nei dettagli», ha osservato Majed al-Ansari sui 20 principi concordati dalle parti.
Secondo il Wall Street Journal, Hamas chiede che i corpi dei suoi leader assassinati Yahya e Muhammad Sinwar siano tra quelli rilasciati da Israele. Il Times of Israel ha ripreso la notizia, precisando che la richiesta era già stata avanzata in precedenza ma Israele l'aveva respinta.
Situazione umanitaria critica
«Da oltre 700 giorni, i bambini di Gaza vengono uccisi, mutilati e sfollati in una guerra devastante che è un affronto alla nostra comune umanità», ha dichiarato la direttrice generale dell'UNICEF Catherine Russell. «Il mondo non può e non deve permettere che questo continui. Negli ultimi due anni, secondo le notizie, un numero sconcertante di 64.000 bambini sono stati uccisi o mutilati in tutta la Striscia di Gaza, tra cui almeno 1.000 appena nati».
Almeno otto palestinesi sono stati uccisi e altri 61 feriti nei nuovi attacchi israeliani nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore, secondo il ministero della Salute dell'enclave palestinese. Il totale delle vittime dal 7 ottobre 2023 ha raggiunto 67.183 morti e 169.841 feriti.
Come riporta Wafa, le forze israeliane hanno arrestato stamattina decine di cittadini nel campo di Al-Arroub, nel governatorato di Hebron, in Cisgiordania. I militari avrebbero trasformato il Centro Sociale Giovanile in un centro per gli interrogatori prima di rilasciare i detenuti.
Fonti utilizzate: "AGI", "ANSA", "AFP", "Ynet", "Channel 12", "Wall Street Journal", "Times of Israel", "Al-Hadath", "Al-Arabiya", "Wafa", "UNICEF"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.