Gaza: neonati muoiono di fame, prezzi cibo aumentati 40 volte

upday.com 5 godzin temu

"Disperati messaggi di fame" sono giunti all'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) a Gaza, dove si registrano livelli di fame crescenti. La situazione più drammatica riguarda i neonati di meno di un anno, colpiti dalla carenza di latte.

Medici senza frontiere (Msf) da Gaza ha denunciato un picco di casi di malnutrizione registrato negli ultimi giorni tra i più piccoli. Una testimonianza che conferma quanto dichiarato due giorni fa dal direttore dell'ospedale Al-Shifa di Gaza.

Neonati vulnerabili alle malattie

"I neonati di età inferiore a un anno soffrono di carenza di latte, che porta a una significativa perdita di peso e a una riduzione delle difese immunitarie, rendendoli vulnerabili alle malattie", ha dichiarato Mohammed Abu Salmiya. L'agenzia di protezione civile di Gaza ha segnalato domenica almeno tre decessi infantili per "fame grave e malnutrizione" nell'ultima settimana.

Diciotto persone sarebbero morte di fame nell'arco di 24 ore tra sabato e domenica, secondo quanto dichiarato dal ministero. Eppure gli aiuti non mancano: quelli stipati nei magazzini dell'Unrwa fuori da Gaza potrebbero sfamare "l'intera popolazione per oltre tre mesi".

Prezzi aumentati di 40 volte

In un post su X, l'Unrwa ha affermato che la carenza nel territorio palestinese ha causato un aumento di 40 volte dei prezzi dei generi alimentari. "La sofferenza a Gaza è causata dall'uomo e deve essere fermata. Togliete l'assedio e fate entrare gli aiuti in modo sicuro e su larga scala", ha ancora scritto l'agenzia Onu.

Ieri Israele ha dichiarato che "non vi è alcun divieto o restrizione all'ingresso di latte artificiale o alimenti per neonati a Gaza". Il Cogat, l'organismo del ministero della Difesa israeliano che sovrintende agli affari civili nei territori palestinesi, ha dichiarato che "oltre 2.000 tonnellate di alimenti per neonati e alimenti per neonati sono state consegnate a Gaza", senza specificare l'intervallo temporale.

Appello per coordinamento umanitario

"Esortiamo le organizzazioni internazionali a continuare a coordinarsi con noi per garantire l'ingresso di alimenti per neonati e latte in polvere senza ritardi", ha scritto Cogat su X. "Il nostro impegno rimane fermo: sostenere gli aiuti umanitari per i civili, non per Hamas", ha aggiunto l'organismo israeliano.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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