Il quinto round di colloqui indiretti in Qatar tra Israele e Hamas si è concluso senza progressi significativi. I negoziati per un possibile cessate il fuoco a Gaza e un accordo sulla liberazione degli ostaggi sono in fase di stallo.
Lo riporta l'agenzia di stampa saudita Asharq News, citando "fonti informate". La situazione appare bloccata secondo le testimonianze raccolte a Doha.
Accuse al team israeliano
Un funzionario palestinese ha definito la situazione "in stallo", accusando il team negoziale israeliano di "limitarsi ad ascoltare anziché negoziare". Il rappresentante ha inoltre criticato la delegazione per consultarsi su "ogni questione" con i funzionari in Israele.
Secondo il funzionario palestinese, il team israeliano non avrebbe l'autorità di prendere decisioni concrete durante i colloqui. Questa mancanza di autonomia decisionale starebbe ostacolando il processo negoziale.
Critiche a Netanyahu
Il funzionario sostiene che si tratti di "una continuazione della politica dilatoria del primo ministro Benjamin Netanyahu volta a ostacolare qualsiasi potenziale accordo". Le accuse puntano direttamente alla leadership israeliana.
I colloqui in Qatar rappresentano uno dei principali canali diplomatici per tentare di raggiungere una tregua nel conflitto in corso a Gaza. L'esito negativo di questo quinto round alimenta le preoccupazioni sulla possibilità di trovare una soluzione diplomatica.
(AGI)Mgm Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.