Giappone fa la storia: Takaichi prima donna premier

upday.com 10 godzin temu
Sanae Takaichi riceve gli applausi dopo essere stata eletta primo ministro del Giappone nella Camera bassa della Dieta (Immagine simbolica) (Photo by Tomohiro Ohsumi/Getty Images) Getty Images

Sanae Takaichi è ufficialmente la prima donna premier nella storia del Giappone. La votazione alla Camera bassa si è conclusa più rapidamente del previsto, con Takaichi che ha ottenuto 237 voti, quattro in più dei 233 necessari per la maggioranza.

La 64enne leader ultraconservatrice ha tirato un sospiro di sollievo dopo l'annuncio. L'accordo per raggiungere questo risultato storico è arrivato solo all'ultimo momento, con un'intesa per una coalizione siglata ieri sera tra il suo Partito liberaldemocratico (PLD) e il Nippon Ishin no Kai (Partito dell'Innovazione giapponese).

Rottura storica e nuove alleanze

Il percorso verso Palazzo Chigi non è stato semplice. Dopo la vittoria di Takaichi alle elezioni interne del PLD lo scorso 4 ottobre, il Komeito ha rotto la storica alleanza con i liberaldemocratici che durava dal 1999. Come riporta La Stampa, i moderati del Komeito si sono opposti alle posizioni aggressive di Takaichi su immigrazione e alle sue mancate garanzie sulla trasparenza dopo lo scandalo sui finanziamenti politici.

Il governo opera ora come amministrazione di minoranza nonostante la vittoria elettorale. Secondo isole24ore, la coalizione controlla 231 seggi su 465 alla Camera bassa e 120 su 248 alla Camera alta, evidenziando le sfide di governance che attendono la nuova premier.

Un passato inaspettato

Ex batterista heavy metal ed ex presentatrice televisiva, Takaichi rappresenta una figura politica atipica nel panorama giapponese. È considerata una fedelissima dell'ex primo ministro Shinzo Abe, assassinato nel 2022, e soprannominata «lady di ferro» per i paragoni con Margaret Thatcher.

Le sue posizioni ultraconservatrici includono la revisione della Costituzione pacifista del dopoguerra e visite controverse al Santuario Yasukuni, dove sono commemorati anche criminali di guerra. Durante la campagna per la leadership del PLD, ha però attenuato i toni presentandosi come figura di stabilità.

Priorità economiche e militari

L'agenda economica di Takaichi prevede un approccio espansivo che ha fatto reagire positivamente i mercati. Nel suo programma: abolizione della tassa temporanea sulla benzina, aumento della soglia di reddito esente per i lavoratori part-time e crediti d'imposta per le famiglie a basso reddito.

Sulla difesa, sostiene un aumento «flessibile ma deciso» della spesa militare oltre il 3% del PIL. TG24 Sky riporta che l'incremento delle spese militari sarà finanziato attraverso nuove tasse su imprese, redditi e tabacco. La premier continua a sottolineare i rischi per la sicurezza nazionale legati ai rapporti con Corea del Nord e Cina.

Sfide internazionali e conservatorismo sociale

Takaichi è considerata molto ostile a Pechino e ha proposto una «quasi-alleanza di sicurezza» con Taiwan, sfidando le linee rosse cinesi. La sua visione revisionista sulla storia potrebbe mettere a rischio il disgelo tra Tokyo e Seoul.

Nonostante sia la prima donna premier, mantiene posizioni conservatrici sui diritti civili. Si oppone al doppio cognome per le coppie, alla successione femminile nel ramo imperiale e al matrimonio egualitario, sostenendo che l'avanzamento femminile deve avvenire attraverso il lavoro piuttosto che riforme strutturali.

Nei prossimi giorni riceverà Donald Trump, che ha in programma una visita a Tokyo. Un primo banco di prova per la nuova premier, che sogna di ripercorrere la strada del suo mentore Abe, tra i pochi leader giapponesi a non scomparire rapidamente dalla scena politica.

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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