Hamas pronto ai negoziati: tregua Gaza possibile settimana

upday.com 3 godzin temu

Hamas ha annunciato di essere pronto a "iniziare immediatamente" i negoziati sull'ultima proposta di tregua a Gaza. Il movimento palestinese ha presentato "una risposta positiva ai mediatori" e si è dichiarato disponibile ad avviare "immediatamente e seriamente un ciclo di negoziati".

L'annuncio arriva mentre il presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è mostrato ottimista su un possibile accordo. A bordo dell'Air Force One, Trump ha stimato che "la prossima settimana potrebbe esserci un accordo su Gaza", pur ammettendo che è "una situazione che cambia di giorno in giorno".

Netanyahu vola a Washington

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si recherà lunedì a Washington per incontrare Trump. L'incontro avviene in un momento cruciale per i negoziati di pace nella Striscia di Gaza.

Secondo una fonte palestinese vicina alle discussioni, la proposta "include una tregua di 60 giorni". Durante questo periodo Hamas rilascerebbe metà degli ostaggi israeliani rimasti in cambio del rilascio dei prigionieri palestinesi detenuti da Israele.

Jihad islamica sostiene i negoziati

Il gruppo della Jihad islamica, principale alleato palestinese di Hamas contro Israele nella guerra di Gaza, ha dichiarato di sostenere i negoziati. L'organizzazione ha però chiesto "ulteriori garanzie" in merito all'attuazione della proposta.

Netanyahu ha dichiarato questa settimana di voler eliminare Hamas "dalle radici". Tuttavia ha anche indicato che la sua priorità è il ritorno di "tutti" gli ostaggi.

Crisi umanitaria nella Striscia

Secondo l'ONU, dalla fine di maggio 613 persone sono morte durante la consegna di aiuti nella Striscia di Gaza. Di queste, 509 sono decedute nei pressi delle strutture del controverso Gaza Humanitarian Fund (GHF).

Questa organizzazione sostenuta da Stati Uniti e Israele ha iniziato a distribuire cibo nel territorio il 26 maggio. L'avvio delle operazioni è avvenuto dopo più di due mesi di blocco israeliano di tutti gli aiuti umanitari.

Distribuzioni caotiche e violenze

Le distribuzioni di GHF hanno provocato scene caotiche nella Striscia. L'esercito israeliano ha sparato più volte nel tentativo di contenere centinaia di palestinesi disperati in cerca di aiuti.

Le Nazioni Unite e le principali organizzazioni umanitarie si sono rifiutate di collaborare con il GHF. Secondo queste organizzazioni, il fondo serve obiettivi militari israeliani e viola i principi umanitari fondamentali.

(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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