L'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Mike Huckabee ha espresso pubblicamente il suo sostegno al primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Dopo aver partecipato al processo per corruzione del premier, Huckabee ha definito le accuse una "caccia alle streghe".
L'ambasciatore americano ha ripubblicato le dichiarazioni fatte da Donald Trump lo scorso mese sulla piattaforma Truth. Trump aveva descritto il processo come "una caccia alle streghe politica", paragonandola a quella "che sono stato costretto a sopportare".
Netanyahu respinge le accuse
Durante il processo, rinviato più volte da quando ha preso il via, Netanyahu ha dichiarato di non aver commesso alcun illecito. Il primo ministro israeliano e sua moglie Sara sono accusati di aver accettato beni di lusso per un valore superiore ai 260.000 dollari.
Secondo l'accusa, la coppia avrebbe ricevuto sigari, gioielli e champagne da miliardari in cambio di favori politici. Si tratta di regali costosi che sarebbero stati scambiati con vantaggi e decisioni favorevoli.
Altri due casi pendenti
In altri due procedimenti giudiziari separati, Netanyahu è accusato di aver tentato di negoziare una copertura mediatica più favorevole. Le accuse riguardano presunti accordi con due importanti media israeliani.
Il caso giudiziario rappresenta un momento delicato per il premier israeliano, che continua a guidare il governo mentre affronta multiple accuse di corruzione.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.