Insonnia: yoga e tai chi migliori esercizi per dormire

upday.com 1 dzień temu

Yoga, Tai Chi, camminata e jogging si rivelano le forme di esercizio più efficaci per combattere l'insonnia e migliorare la qualità del sonno. Lo dimostra uno studio pubblicato sul British Medical Journal Evidence Based Medicine, condotto dagli scienziati della Beijing University of Chinese Medicine.

Il team di ricerca, guidato da Zhijun Bu, ha analizzato i database di studi precedenti che coinvolgevano complessivamente 1.348 partecipanti. La ricerca ha esaminato 13 diversi approcci terapeutici per alleviare l'insonnia.

Esercizio fisico come terapia primaria

I risultati supportano l'uso dell'attività fisica come strategia di trattamento principale per i disturbi del sonno. L'insonnia colpisce dal quattro al 22 per cento della popolazione ed è associata a un rischio maggiore di sviluppare diverse patologie mentali e fisiche.

Tra le conseguenze più gravi dell'insonnia cronica figurano demenza e malattie cardiovascolari. I trattamenti farmacologici tradizionali non sono privi di effetti collaterali, mentre la terapia cognitivo-comportamentale, pur essendo efficace, non è sempre disponibile a causa della carenza di terapisti qualificati.

Meta-analisi su 13 approcci diversi

Le evidenze scientifiche sull'utilità dell'esercizio fisico sono in aumento, ma le linee guida attuali non forniscono indicazioni precise su quale tipologia di sport prediligere. Per rispondere a questo interrogativo, i ricercatori hanno condotto una meta-analisi di rete per confrontare gli approcci consigliati.

Gli studi considerati comprendevano la valutazione di allenamenti dolci, camminata, jogging, esercizi aerobici misti, igiene del sonno e terapia cognitivo-comportamentale. Sono stati analizzati anche Ayurveda, agopuntura, cambiamenti dello stile di vita e la combinazione di allenamento e terapie.

Programmi da quattro a 26 settimane

I programmi di esercizio avevano una durata compresa tra quattro e 26 settimane. Per valutare i modelli del sonno sono stati utilizzati sistemi di punteggio convalidati per la qualità del sonno e la gravità dell'insonnia.

I ricercatori hanno misurato anche parametri oggettivi come il tempo totale di sonno, la percentuale di tempo trascorso a dormire e il numero di risvegli. È stato valutato inoltre il periodo di latenza, ovvero il tempo necessario a riprendere sonno dopo il risveglio.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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