Israele ha rifiutato di rinnovare i visti per i dirigenti locali di almeno tre agenzie delle Nazioni Unite che operano a Gaza. La decisione è stata denunciata dal portavoce del Palazzo di Vetro, Stephane Dujarric.
Secondo Dujarric, il rifiuto israeliano è dovuto all'impegno di questi funzionari nel tentativo di proteggere i civili palestinesi nella Striscia devastata dalla guerra. La misura colpisce dirigenti che lavorano in prima linea per fornire assistenza umanitaria.
Tre agenzie Onu nel mirino
Nel mirino sono finiti i dirigenti locali dell'Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Ocha), secondo quanto riporta Haaretz. Anche l'agenzia per i diritti umani Ohchr è stata coinvolta nella decisione israeliana.
La terza agenzia colpita è l'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Questi organismi svolgono un ruolo cruciale nell'assistenza alla popolazione civile di Gaza.
Israele esamina la questione
La rappresentanza israeliana all'Onu ha fatto sapere che sta esaminando la questione. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sui motivi specifici che hanno portato al rifiuto di rinnovare i visti.
La decisione rischia di compromettere ulteriormente le operazioni umanitarie nella Striscia di Gaza, già gravemente limitate dal conflitto in corso.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.
