Israele ha condannato duramente gli attacchi avvenuti a Melbourne contro una sinagoga e un ristorante israeliano, definendoli atti di "terrorismo razzista e antisemita". Il governo israeliano ha chiesto all'Australia di assicurare alla giustizia i responsabili di questi crimini d'odio.
"I terribili attacchi avvenuti la notte scorsa contro una sinagoga e un'azienda israeliana a Melbourne sono un'ulteriore dimostrazione di quanto i crimini d'odio razzisti e antisemiti si siano diffusi nel cuore dell'Australia", ha dichiarato il viceministro degli Esteri israeliano Sharren Haskel.
Terrorismo contro la comunità ebraica
Haskel ha sottolineato la gravità degli episodi, spiegando che "prendere di mira luoghi di culto ebraici e un ristorante israeliano è terrorismo, mirato a intimidire un'intera comunità semplicemente a causa della sua religione e identità". Gli attacchi rappresentano gli ultimi di una serie di episodi antisemiti verificatisi in Australia negli ultimi anni.
Il viceministro ha puntato il dito contro la mancanza di conseguenze concrete per chi diffonde odio. "Voglio essere chiaro: questi attacchi accadono perché, per troppo tempo, non ci sono state conseguenze concrete per chi diffonde odio e incita alla violenza", ha affermato.
Richiesta di giustizia e condanna
"Debolezza e silenzio non fanno che incoraggiare gli estremisti", ha proseguito Haskel, sottolineando l'urgenza di un'azione decisa. Il rappresentante israeliano ha ribadito che "non c'è giustificazione, mai, per la violenza e l'odio diretti contro ebrei, israeliani o qualsiasi minoranza".
Il governo israeliano ha concluso con una richiesta ferma: "Gli autori di questo terrorismo devono essere processati". La dichiarazione evidenzia la crescente preoccupazione per l'escalation di episodi antisemiti a livello internazionale.
(AGI) Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
