Un comandante di Hezbollah è stato ucciso ieri sera in un attacco di droni israeliani nel Libano meridionale. Lo hanno confermato le Forze di Difesa Israeliane (IDF) in una dichiarazione ufficiale.
L'operazione si è svolta nella città di Babliyeh, situata a sud di Sidone. Il target dell'attacco era Hussein Ali Muzhir, identificato dalle IDF come comandante di Hezbollah nella zona del fiume Zahrani.
Ruolo nella divisione Badr
Secondo l'esercito israeliano, Muzhir operava sotto la divisione regionale Badr del gruppo. "Nell'ambito del suo ruolo, Hussein ha condotto numerosi attacchi con razzi contro lo Stato di Israele e le truppe dell'IDF", si legge nella dichiarazione riportata dai media locali.
Le IDF accusano il comandante eliminato di essere stato recentemente coinvolto in tentativi di ripristinare le capacità di artiglieria di Hezbollah nel Libano meridionale. L'esercito israeliano considera queste attività una minaccia diretta alla sicurezza nazionale.
Violazione degli accordi
L'esercito israeliano sostiene che le azioni di Muzhir "costituiscono una palese violazione degli accordi tra Israele e Libano". L'eliminazione del comandante rappresenta l'ultimo episodio della tensione crescente lungo il confine israelo-libanese.
L'operazione conferma la strategia israeliana di colpire figure chiave di Hezbollah considerate responsabili di attacchi contro territorio e forze israeliane.
(AGI)Mgm Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
