Le proteste contro la partita di qualificazione ai Mondiali Italia-Israele si sono estese in oltre 25 città italiane, con manifestazioni davanti alle sedi regionali della Figc e della Rai. La richiesta comune dei manifestanti è un «cartellino rosso per Israele» e il boicottaggio della partita disputata questa sera al Bluenergy Stadium di Udine.
A Milano, le squadre dello sport popolare insieme ai militanti di Potere al Popolo si sono radunate alle 17.30 sotto la sede Figc di via Pitteri 95. I manifestanti denunciano che «la nazionale di calcio israeliana viola gli statuti Fifa» e accusano i «giocatori-soldato» di «inneggiare alla distruzione totale di Gaza».
A Torino e Roma sono stati organizzati presidi sotto le sedi Rai per chiedere alla televisione pubblica di non trasmettere l'incontro. L'Atletico San Lorenzo ha convocato un presidio in piazza dell'Immacolata per denunciare «il silenzio delle istituzioni sportive».
Proteste oltre confine
Le manifestazioni hanno varcato i confini nazionali, estendendosi fino a Vienna dove alle 17.30 si è tenuto un presidio davanti all'ambasciata italiana, come riporta Il Fatto Quotidiano. L'Arci Nazionale ha lanciato un appello specifico: «Non guardate la partita. Boicottate Israele».
La partita si è disputata davanti a circa 10.000 spettatori, secondo quanto confermato da Gazzetta e Fanpage. Le autorità hanno implementato misure di sicurezza straordinarie con elicotteri, droni e percorsi separati per tifosi e manifestanti.
Risposta di Gattuso e numeri stadio
Il commissario tecnico Gattuso ha elogiato i tifosi presenti definendoli «eroi» per aver partecipato a una partita considerata «impossibile da seguire», come riportato dalla Gazzetta. Il tecnico ha gestito diplomaticamente la situazione evitando dichiarazioni controverse.
La capacità dello stadio di oltre 25.000 posti è stata ridotta a soli 8.000 biglietti venduti a causa delle controversie e preoccupazioni di sicurezza, secondo Fanpage. Le voci sulla presenza del Mossad sono state ufficialmente negate, ma la sicurezza è rimasta a livelli militari.
Fonti utilizzate: "Il Fatto Quotidiano", "Gazzetta", "Fanpage"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.