La Nunziatura apostolica di Kiev è stata colpita durante il massiccio attacco russo con droni e missili balistici sulla capitale ucraina nella notte tra il 9 e il 10 luglio. L'arcivescovo Visvaldas Kulbokas, nunzio in Ucraina, ha descritto la situazione nel quartiere dove si trova la Rappresentanza pontificia.
"Ho visto con i miei occhi e sentito alcuni droni volare proprio intorno alla Nunziatura e alle case", ha dichiarato Kulbokas. Il prelato ha spiegato di non sapere cosa cercassero i droni russi che hanno sorvolato la zona.
Danni alla sede diplomatica
La sede della Nunziatura ha riportato danni significativi durante l'attacco notturno. "Abbiamo sentito varie esplosioni, due anche molto vicine", ha raccontato l'arcivescovo. "La nostra sede ha riportato danni sia al tetto, sia al garage e ai locali di servizio".
Il nunzio ha osservato anche i danni ai condomini civili nelle vicinanze della Rappresentanza pontificia. Un edificio residenziale è stato colpito a circa 70 metri di distanza, mentre un altro si trova a circa 90 metri dalla Nunziatura.
Intensificazione degli attacchi
Kulbokas ha sottolineato come gli attacchi sulla capitale ucraina si stiano intensificando sempre di più. "Sono molto più frequenti, molto più intensi rispetto agli attacchi, pur sempre intensi, degli scorsi tre anni", ha spiegato il rappresentante del Vaticano.
"Anche questa notte e nelle prime ore di questa mattina ci sono state decine e decine di missili e di droni", ha proseguito l'arcivescovo. L'attacco ha coinvolto sia l'edificio principale della Nunziatura, con danni al tetto, sia le strutture di servizio come il garage.
(AGI)Rm13/Sab www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
