La Russia censura i film “child free”. Numerose le pellicole a rischio stop, tra queste c’è anche “Harry Potter”

upday.com 2 godzin temu
Dominic McLaughlin spielt Harry Potter. Aidan Monaghan/HBO via AP/dpa

La Russia introdurrà dal primo settembre un nuovo divieto per la distribuzione cinematografica. Il ministero della Cultura non rilascerà più autorizzazioni per film contenenti «propaganda del rifiuto di avere figli», secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti.

La decisione rappresenta un ampliamento significativo della censura esistente. Finora le autorizzazioni venivano negate solo per contenuti legati a terrorismo, estremismo, droga, pornografia e violenza, come spiega il Moscow Times.

Controllo e sanzioni

Roskomnadzor, il Servizio federale per la supervisione delle comunicazioni, avrà il compito di applicare le nuove regole. L'organismo dovrà valutare i contenuti e decidere quali film possano essere distribuiti nelle sale russe.

Secondo la Parlamentskaya Gazeta, produzioni internazionali famose potrebbero essere vietate. Tra i titoli a rischio figurerebbero Harry Potter, Sex and the City, Game of Thrones e House of Cards, poiché alcuni personaggi non hanno figli.

Base legale e multe

La misura si basa su una legge firmata da Vladimir Putin alla fine del 2024. Il provvedimento vieta la «propaganda delle persone senza figli», definita come il rifiuto volontario di procreare.

Le sanzioni prevedono multe fino a 400mila rubli per i cittadini e 800mila per i funzionari. Le persone giuridiche rischiano invece fino a cinque milioni di rubli o la sospensione delle attività per 90 giorni, mentre gli stranieri potrebbero essere espulsi.

Obiettivi demografici

L'iniziativa legislativa è stata promossa da oltre 170 parlamentari guidati da Vyacheslav Volodin e Valentina Matviyenko. Secondo la nota esplicativa, l'«ideologia della mancanza di figli» minaccerebbe i valori tradizionali e creerebbe «condizioni per lo spopolamento» del paese.

La legge esclude specificamente le informazioni su monachesimo e celibato religioso. Il vicepresidente della Commissione per la politica dell'informazione della Duma, Aleksander Yushchenko, ha precisato che le decisioni saranno prese «individualmente».

Fonte AGI (www.agi.it)

Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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