La manovra finanziaria 2026 entra nella settimana decisiva per le modifiche parlamentari. I partiti hanno tempo fino a venerdì 14 novembre per presentare gli emendamenti al Senato, dopo di che il governo potrebbe incorporare le modifiche concordate in un maxiemendamento. Al centro del dibattito: incentivi alle imprese, tassazione degli affitti brevi e la controversa riduzione dell'Irpef.
Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti spinge per rendere pluriennali gli iper e superammortamenti. «Renderli pluriennali sarebbe una bella cosa perché forniscono agli investitori un quadro di certezza nel tempo e quindi anche la possibilità e la capacità di programmare gli investimenti», ha dichiarato. La Lega propone inoltre una flat tax al 5% per i lavoratori under 30 assunti a tempo indeterminato, con tre anni di decontribuzione per i datori di lavoro. Forza Italia si oppone invece all'aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21% al 26% per le locazioni tramite intermediari.
La polemica sui benefici fiscali
L'Ufficio parlamentare di bilancio ha sollevato critiche sulla riduzione dell'Irpef dal 35% al 33% per il secondo scaglione. L'analisi indica che il 50% dei benefici andrà all'8% dei contribuenti con redditi più alti: i dirigenti guadagneranno in media 408 euro l'anno, i pensionati solo 55 euro. Il beneficio massimo di 440 euro spetta a chi dichiara 50.000 euro annui, mentre per i redditi tra 28.000 e 35.000 euro l'impatto è «quasi nullo».
Giorgetti ha respinto le accuse difendendo l'intervento sul ceto medio. «Siamo stati massacrati per aver cercato di aiutare non i ricchi, ma chi guadagna cifre ragionevoli. Bisogna capire cosa si intende per ricco: se è chi guadagna 45 mila euro lordi all'anno, poco più di 2 mila euro netti al mese, allora serve una riflessione diversa», ha affermato. La segretaria del Partito Democratico Elly Schlein ha accusato il governo di «aiutare i più ricchi e dimenticare le famiglie e le imprese italiane».
La manovra prevede anche una quinta edizione della rottamazione delle cartelle esattoriali, destinata ai contribuenti che hanno dichiarato le tasse ma non hanno potuto pagarle per difficoltà economiche o errori procedurali. La misura riguarderà gli avvisi bonari dell'Agenzia delle Entrate derivanti da controlli automatici e formali.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).










