Marotta: uccide cognata e ferisce figlia per rumore festa

upday.com 3 godzin temu

Un litigio per il rumore di una festa di bambini si è trasformato in tragedia a Marotta di Mondolfo, in provincia di Pesaro-Urbino. Sandro Spingardi, 71 anni, ha ucciso a colpi di pistola la cognata Gruselda Nuno Gomez, boliviana di 44 anni, e ferito gravemente la figlia della donna, Kenia Nuno Gomez di 28 anni.

La sparatoria è avvenuta nella notte in una zona rurale, dove alcune mamme con cinque bambini stavano festeggiando. Le risate e la musica hanno infastidito Spingardi, che da tempo aveva lasciato il casolare dove viveva con la cognata, vedova di suo fratello, per trasferirsi in una roulotte nel cortile.

La dinamica dell'omicidio

Ieri pomeriggio è scoppiata una lite tra Spingardi e la cognata mentre era in corso la festa. Poco dopo, l'uomo si è ripresentato armato di pistola e ha aperto il fuoco. Ha colpito mortalmente alla testa Gruselda Nuno Gomez, poi ha sparato contro la figlia Kenia, ferendola al volto e all'addome.

Dopo la sparatoria, Spingardi si è rifugiato in una baracca vicino alla roulotte, barricandosi e manifestando intenti suicidi. I carabinieri hanno avviato una lunga trattativa per convincerlo ad arrendersi.

L'arresto e le confessioni

Il comandante della stazione di Marotta e quello della compagnia di Fano sono riusciti a calmarlo. In un momento di distrazione, mentre impugnava ancora la pistola, i militari lo hanno bloccato utilizzando il taser.

Una volta in caserma, alla presenza del sostituto procuratore Marino Cerioni e assistito da un legale d'ufficio, Spingardi ha fornito la sua versione dei fatti. "Mai avrei voluto far del male ai bambini", ha ripetuto l'uomo, ammettendo tutte le sue responsabilità.

Le accuse e il sequestro dell'arma

Spingardi è stato dichiarato in arresto con l'accusa di omicidio e tentato omicidio aggravati. È stato trasferito presso la casa circondariale di Pesaro a disposizione dell'autorità giudiziaria. Nei prossimi giorni comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari per l'udienza di convalida.

L'arma utilizzata per commettere il delitto, una pistola semiautomatica regolarmente detenuta, è stata sequestrata insieme al munizionamento. Durante il sopralluogo, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche alcuni bossoli esplosi.

(AGI)Pu1/Mrg www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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