Conor McGregor è stato squalificato per 18 mesi dalla Combat Sport Anti Doping (Csad) per aver mancato tre controlli whereabout nel 2024. Il fighter irlandese, che non combatte dal 2021, dovrà scontare la sospensione per aver saltato i famigerati test di localizzazione che gli atleti sono tenuti a rispettare.
La squalifica inizialmente di 24 mesi è stata ridotta a 18 per la collaborazione del 37enne all'inchiesta secondo La Gazzetta. L'agenzia antidoping ha anche considerato che McGregor stava recuperando da un infortunio durante il periodo dei controlli mancati.
Il timing perfetto
La sospensione, retrodatata a settembre 2024, scadrà il 20 marzo 2026 - esattamente tre mesi prima dell'evento UFC più importante di sempre. Donald Trump ha annunciato che si terrà il 14 giugno 2026 alla Casa Bianca per celebrare il 250° anniversario dell'indipendenza americana.
«Faremo un evento UFC sul suolo della Casa Bianca. Avremo un'intera card UFC, un incontro da titolo, 20-25mila persone presenti», ha dichiarato Trump sui suoi social. L'evento rappresenterebbe un appuntamento senza precedenti nella storia dello sport da combattimento.
Il ritorno programmato
McGregor è tornato ad allenarsi nel 2025 come riporta Il Corriere, preparandosi per il rientro dopo la sconfitta del 2021 contro Dustin Poirier a Las Vegas. In quell'occasione si era rotto una tibia, costringendolo a un lungo stop.
Il Corriere conferma che Trump non avrebbe mai fatto a meno di McGregor per l'evento della Casa Bianca. La superstar irlandese rappresenta uno dei nomi di punta che potrebbero garantire il successo mediatico di una manifestazione così ambiziosa.
Fonti utilizzate: "La Gazzetta", "Il Corriere"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
