Moldavia: PAS vince al 48% ma la maggioranza assoluta sfuma

upday.com 2 godzin temu
Igor Dodon, leader del Blocco Patriottico, si rivolge ai manifestanti davanti alla Commissione Elettorale Centrale di Chisinau dopo le elezioni parlamentari moldave (Immagine simbolica) (Photo by DANIEL MIHAILESCU/AFP via Getty Images) Getty Images

Il Partito di Azione e Solidarietà (PAS) ha vinto le elezioni parlamentari moldave del 2025, ma senza raggiungere la maggioranza assoluta ottenuta quattro anni fa. Il partito pro-europeo si è fermato al 48% dei voti secondo i risultati definitivi, mentre il Blocco Patriottico filorusso ha ottenuto il 25%.

L'affluenza è stata del 52,1%, superiore di quasi quattro punti rispetto alle precedenti elezioni. Esiste una discrepanza nei dati finali: alcune fonti indicano il 50,03% per il PAS, probabilmente riflettendo diverse fasi del conteggio.

Diaspora decisiva per la vittoria

Il sostegno della diaspora moldava si è rivelato cruciale per il successo del PAS. I circa 280mila elettori moldavi residenti all'estero hanno dato al partito europeista il 77% dei loro voti, rappresentando praticamente un elettore su cinque del totale.

Questo risultato estero ha permesso al PAS di avvicinarsi nuovamente alla maggioranza, nonostante il calo rispetto al 52,8% ottenuto nel 2021. All'epoca il partito aveva conquistato 63 seggi su 101 in Parlamento.

Maggioranza fragile e sfide future

Gli esperti parlano di una "maggioranza fragile" per il governo uscente. L'analista Andrei Curararu ha avvertito sui rischi di “continued destabilization efforts” da parte della Russia nel periodo post-elettorale.

Il PAS dovrà probabilmente formare una coalizione per governare, dato che nessun'altra forza politica sembra altrettanto determinata a spingere per l'ingresso nell'Unione Europea. Il Blocco Alternativo (BEA), che ha ottenuto l'8%, è stato accusato di voler sabotare l'adesione moldava.

Interferenze russe durante il voto

Come confermato da fonti multiple, la Russia ha condotto estese operazioni di interferenza durante le elezioni. Si sono registrate campagne di disinformazione, arresti di persone sospettate di essere al soldo di Mosca e l'esclusione del Partito della Grande Moldavia per finanziamenti illegali russi.

Numerosi attacchi informatici hanno colpito il portale della Commissione elettorale centrale e i seggi all'estero. Il premier Dorin Recean ha dichiarato che gli attacchi non hanno influenzato il processo elettorale.

Fonti utilizzate: "AGI", "Fanpage", "TG24 Sky"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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