Morto Giovanni Galeone a 84 anni: il maestro di Allegri e Gasperini

upday.com 13 godzin temu
Giovanni Galeone, allenatore di calcio scomparso all'età di 84 anni (Immagine simbolica) (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images) Getty Images

Giovanni Galeone è morto all'età di 84 anni. L'ex allenatore si è spento in un ospedale di Udine dopo una lunga malattia. Galeone è considerato una leggenda del calcio italiano, noto per il suo stile offensivo e per aver formato un'intera generazione di allenatori.

Durante la sua carriera, Galeone ha ottenuto quattro promozioni in Serie A: due con il Pescara (1986-87 e 1991-92), una con l'Udinese e una con il Perugia. Ha allenato anche Napoli, Como, Spal e Ancona. Nonostante non abbia mai vinto trofei importanti, ha lasciato un segno profondo nel calcio italiano con la sua filosofia di gioco spettacolare.

Il maestro di Allegri e Gasperini

Massimiliano Allegri, Gian Piero Gasperini e Marco Giampaolo sono considerati i suoi allievi più illustri. Allegri, che ha giocato sotto la guida di Galeone a Pescara, Napoli e Perugia, lo ha definito il suo «maestro». Poco prima della sua morte, Allegri lo aveva visitato in ospedale prima della partita Udinese-Milan.

Galeone era famoso per il suo modulo 4-3-3 ultra-offensivo, che puntava sul gioco spettacolare e sulla valorizzazione delle qualità tecniche individuali. La sua filosofia calcistica si ispirava alle squadre di Nils Liedholm. «Devi avere un'organizzazione difensiva in grado di impedire agli avversari di tirare in porta», spiegava il tecnico, riassumendo il suo approccio tattico.

Una figura controcorrente

Soprannominato "Il Marinaio" e "Il Profeta", Galeone era noto per le sue posizioni anticonformiste e per la sua cultura. Citava Bertold Brecht e Jean-Paul Sartre tra i suoi artisti preferiti. Criticava apertamente il sistema del "calcio aziendale" moderno, sostenendo l'importanza di investire nei settori giovanili e nel calcio offensivo «classico».

A Pescara, dove ha raggiunto lo status di leggenda, gli è stata intitolata una stazione ferroviaria inaugurata alla sua presenza. La sua eredità continua a vivere attraverso i suoi allievi, che oggi guidano alcune delle squadre più importanti del calcio italiano.

Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).

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