L'Accademia svedese ha assegnato il Nobel per la Letteratura 2025 allo scrittore ungherese László Krasznahorkai. La motivazione ufficiale riconosce «la sua opera visionaria che, nel mezzo del terrore dell'apocalisse, riafferma il potere dell'arte».
Il premio vale 11 milioni di corone svedesi, equivalenti a circa 1,17 milioni di dollari. Il nome di Krasznahorkai non figurava tra i favoriti dai bookmaker, rendendo la scelta una sorpresa per gli osservatori.
L'alternanza di genere continua
Come segnala La Stampa, la vittoria di Krasznahorkai mantiene l'alternanza perfetta tra scrittori e scrittrici dal 2018. Dopo la sudcoreana Han Kang nel 2024, quest'anno tocca a un uomo, seguendo il modello che ha visto la polacca Olga Tokarczuk vincere nel 2018.
Finora nella storia del premio, le donne hanno vinto 18 volte. I favoriti della vigilia includevano il tedesco Christian Kracht, l'australiano Gerald Murnane e l'aborigena Alexis Wright.
Il «maestro dell'apocalisse»
Secondo Fanpage, Krasznahorkai è nato nel 1954 a Gyula, nel sudest dell'Ungheria vicino al confine rumeno. La scrittrice Susan Sontag lo definì «maestro dell'apocalisse» dopo aver letto il suo romanzo «Melancolia della resistenza».
Il Corriere evidenzia la sua collaborazione con il regista Béla Tarr per film celebrati come «Satantango» del 1994. Le sue opere sono pubblicate in Italia da Bompiani, rendendolo accessibile al pubblico italiano.
La tradizione letteraria mitteleuropea trova così un nuovo rappresentante nel pantheon dei Nobel, confermando l'attenzione dell'Accademia per la letteratura visionaria e apocalittica.
Fonti utilizzate: "AGI", "La Stampa", "Fanpage", "Corriere"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.