Norvegia dona incasso match Israele a MSF per Gaza

upday.com 2 godzin temu
Una colomba di carta simbolizza la speranza di pace e l'impegno umanitario. (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

La Federcalcio norvegese donerà l'intero incasso della partita di qualificazione ai Mondiali 2026 tra Norvegia e Israele a Medici Senza Frontiere per Gaza. La sfida si svolgerà l'11 ottobre all'Ullevaal Stadion di Oslo, dove sono attesi 27.000 spettatori con biglietti già tutti venduti secondo tuttosport.

La presidente della NFF, Lise Klaveness, ha spiegato la decisione: «In un momento storico così delicato non possiamo rimanere spettatori. Come membri di FIFA e UEFA siamo tenuti ad affrontare Israele sul campo, ma non possiamo ignorare la crisi umanitaria in Medio Oriente. Per questo abbiamo scelto di destinare i proventi del match a chi, ogni giorno, salva vite sul terreno».

Donazione milionaria anonima

Un importante gruppo d'investimento norvegese ha deciso di unirsi all'iniziativa con una donazione aggiuntiva di 3 milioni di corone norvegesi, pari a circa 260.000 euro. L'azienda ha preferito mantenere l'anonimato, ma tanto la NFF quanto MSF hanno confermato il contributo.

Klaveness ha ringraziato il donatore: «Questo sostegno va oltre il calcio e dimostra quanto lo sport possa ispirare azioni concrete. Ci auguriamo che anche altre imprese decidano di partecipare». La federazione auspica che altre realtà economiche seguano questo esempio di solidarietà.

La missione umanitaria

Lindis Hurum, segretaria generale di MSF Norvegia, ha espresso gratitudine alla federcalcio: «Il calcio ha il potere di unire le persone anche nei contesti più drammatici. L'impegno della NFF a favore delle popolazioni che soffrono conflitti, povertà e discriminazioni rispecchia pienamente la nostra missione: salvare vite e alleviare il dolore, senza alcuna distinzione di origine, religione o colore della pelle». Hurum ha ricordato che oltre a Gaza, anche il Sudan affronta una grave crisi umanitaria con metà della popolazione dipendente dagli aiuti.

La federazione norvegese ha una lunga storia di sostegno al Medio Oriente, come riporta Fanpage. Da oltre un decennio promuove progetti calcistici in Palestina con corsi per allenatrici e attività nelle scuole e nei campi profughi. Lo scorso marzo aveva già destinato 500.000 corone a un'iniziativa per i bambini di Gaza.

Fonti utilizzate: "AGI", "tuttosport", "Fanpage"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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