Paceco: bufera per frasi sessiste contro deputata M5S

upday.com 3 dni temu

È bufera politica a Paceco, nel Trapanese, dove un consigliere comunale di opposizione è finito nel mirino per frasi sessiste pronunciate nei confronti della deputata regionale Cristina Ciminnisi. L'episodio ha scatenato dure reazioni dal Movimento 5 Stelle.

"Quanto accaduto durante il Consiglio comunale di Paceco è un episodio vergognoso e indegno delle istituzioni democratiche", ha dichiarato la deputata siciliana del M5S Daniela Morfino. Morfino è membro della Commissione bicamerale d'inchiesta sul femminicidio e su ogni violenza di genere.

Condanna senza ambiguità

"Le frasi sessiste pronunciate dal consigliere Salvatore Ricciardi nei confronti della nostra deputata regionale Cristina Ciminnisi non possono essere derubricate a semplice 'scivolone'", ha aggiunto Morfino. Secondo la deputata, si tratta di "un inaccettabile atto di violenza istituzionale, lesivo della dignità non solo dei diretti interessati, ma di ogni donna che ogni giorno lotta contro stereotipi e discriminazioni".

La parlamentare ha sottolineato come "usare il corpo e il modo di essere di una donna come arma politica è sessismo puro, specchio di una cultura maschilista che non ha nulla a che vedere con il confronto democratico". Il M5S ha promesso di stare "sempre con chi crede nella politica come servizio, non come teatro di insulti e vergognose prevaricazioni".

Richiesta di scuse ufficiali

Anche il coordinatore regionale siciliano del M5S, Nuccio Di Paola, e il capogruppo Cinque Stelle all'Ars, Antonio De Luca, sono intervenuti sulla vicenda. I due dirigenti hanno chiesto al consigliere comunale Ricciardi "di chiedere scusa alla nostra collega Cristina Ciminnisi, cui va la nostra piena e convinta solidarietà".

"Affermare che una deputata faccia politica sfoggiando rossetto rosso e annacandosi nelle passerelle è inaccettabile perfino nei bar e nelle peggiori bettole del Paese, figurarsi nelle aule istituzionali", hanno dichiarato Di Paola e De Luca. I due hanno aggiunto che "se queste frasi miravano a frenare l'azione di Cristina, Ricciardi sappia comunque che ha sbagliato bersaglio: non è la misoginia urlata che può certamente frenare la sua azione di donna libera".

Le scuse di Ricciardi

In un post su Facebook, Ricciardi si è scusato pubblicamente con la deputata Ciminnisi. "Le scrivo questa lettera per porgerLe le mie più sentite e sincere scuse per le parole pronunciate durante il Consiglio Comunale di Paceco", ha scritto il consigliere.

Ricciardi ha spiegato che le sue parole sono scaturite "in un momento di rabbia e frustrazione, scaturito dalla discussione accesa sul disservizio idrico e dalle difese inopportune intraprese dal Suo Sindaco nei confronti di altre forze politiche". Il consigliere ha ammesso: "Nulla giustifica un attacco ad personam, tanto meno quando si basa su stereotipi e pregiudizi".

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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