Petrolio sale oltre 2%: tensioni Russia e dazi Usa spingono

upday.com 21 godzin temu

I prezzi del petrolio sono saliti di oltre il due per cento, mentre gli investitori valutano una situazione di mercato tesa a breve termine. Il Wti guadagna il 2,82% a 68,45 dollari al barile, mentre il Brent sale del 2,51% a 70,36 dollari.

Gli aumenti arrivano nonostante il potenziale surplus previsto quest'anno dall'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie). Al centro dell'attenzione rimangono i dazi statunitensi e le possibili ulteriori sanzioni contro la Russia.

Mercato più stretto del previsto

Il rapporto mensile dell'Aie ha sottolineato come il mercato petrolifero globale possa essere più stretto di quanto appaia. La domanda è sostenuta dal picco estivo di raffinazione per soddisfare i viaggi e la produzione di energia.

L'agenzia ha evidenziato che la previsione di quest'anno di una crescita della domanda globale di 700.000 barili al giorno sia la più lenta dal 2009. Questa cifra esclude il 2020, anno in cui la domanda si è contratta a causa della pandemia Covid.

Trump annuncia dichiarazioni sulla Russia

Il mercato si aspetta novità anche dal presidente americano che ha annunciato una dichiarazione "importante" sulla Russia. Donald Trump nei giorni scorsi ha espresso frustrazione nei confronti del presidente russo Vladimir Putin a causa della mancanza di progressi nel porre fine alla guerra in Ucraina.

Il leader americano ha criticato anche l'intensificarsi dei bombardamenti russi sulle città ucraine. Per questo gli analisti si aspettano possibili sanzioni nei confronti di Mosca.

(AGI)Gin www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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