Il giudice per le udienze preliminari Anna Maria Gavoni del Tribunale di Roma ha approvato nel primo pomeriggio di oggi tutti i patteggiamenti richiesti nel processo Prisma. La decisione chiude il caso penale che riguardava presunte plusvalenze e manovre stipendi della Juventus e dei suoi ex dirigenti.
L'ex presidente Andrea Agnelli ha ottenuto un patteggiamento di un anno e otto mesi con pena sospesa. I pubblici ministeri Lorenzo del Giudice e Giorgio Orano si erano già espressi positivamente sulle richieste della difesa bianconera.
Le sanzioni per i dirigenti
Pavel Nedved, allora vicepresidente, ha ricevuto un anno e due mesi di pena sospesa. Fabio Paratici, ex direttore sportivo, e Cesare Gabasio, Chief Legal Officer dal gennaio 2021, hanno patteggiato un anno e sei mesi ciascuno.
Stefano Cerrato, Marco Re e Stefano Bertola hanno ottenuto un anno convertito in ammenda. Per l'ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene è stato confermato il non luogo a procedere.
Ammende e risarcimenti
Il club bianconero è stato sanzionato con 156.750 euro di ammenda. Tutti i patteggiamenti superiori all'anno prevedono pene sospese e ammende aggiuntive.
Per le 221 parti civili ammesse al processo sono state definite transazioni per un terzo dei richiedenti. Il totale dei risarcimenti ammonta a un milione e 80mila euro, versato da tutti i dirigenti che hanno chiesto il patteggiamento ad eccezione di Cesare Gabasio.
I reati contestati agli ex dirigenti sono manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta e ostacolo agli organi di vigilanza. Gabasio era centrale nella scrittura delle carte per le manovre stipendi durante il suo ruolo in Juventus.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.