Una marea di oltre duemila persone si è riversata ieri sera in piazza Prampolini a Reggio Emilia, rispondendo alla chiamata last-minute dell'Assemblea reggiana per la Palestina. La mobilitazione in soli 30 minuti ha dimostrato la rapidità della risposta popolare alla notizia dell'abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte dell'esercito israeliano.
L'esercito israeliano ha intercettato e abbordato le imbarcazioni umanitarie della Global Sumud Flotilla in acque internazionali la sera del primo ottobre, arrestando centinaia di attivisti inclusi 22 italiani. «È un atto di pirateria contrario ai trattati internazionali che impegnano anche il nostro Paese», ha dichiarato l'Assemblea reggiana, definendo l'operazione un rapimento illegale.
Sciopero generale e mobilitazione nazionale
La CGIL ha aderito allo sciopero generale proclamato per oggi, 3 ottobre, da COBAS, USB e CUB, coinvolgendo tutti i settori pubblici e privati. Secondo il sindacato reggiano, l'iniziativa includerà anche il personale scolastico e tutti i settori della conoscenza, con concentramento alle 9 al polo scolastico Makallé.
Come riporta Vanity Fair, le dichiarazioni del Premier Giorgia Meloni sulla «rivoluzione del weekend» hanno scatenato immediate polemiche con il leader CGIL Maurizio Landini. Le tensioni politiche si intensificano mentre proteste spontanee sono esplose in diverse città italiane nelle ultime 48 ore.
Occupazioni universitarie e settore sanitario
Occupazioni sono scattate alla Sapienza di Roma nella facoltà di Lettere, alla Statale di Milano e in altri atenei, secondo La Repubblica. Il movimento studentesco ha collegato la protesta alla più ampia opposizione al conflitto e alle politiche governative.
Il settore sanitario si è mobilitato attraverso l'iniziativa «100 ospedali d'Italia per Gaza», come segnala oggi, mostrando un coinvolgimento professionale che va oltre le tradizionali strutture sindacali. L'Assemblea reggiana ha annunciato la partecipazione alla manifestazione nazionale di Roma del 4 ottobre, definendo «inarrestabile» la marea di protesta.
Contesto internazionale
Secondo Vanity Fair, le risposte diplomatiche variano significativamente: la Spagna ha convocato il rappresentante israeliano mentre Regno Unito e Norvegia hanno chiesto il rispetto del diritto internazionale. La Global Sumud Flotilla trasportava cibo e forniture mediche verso Gaza nell'ambito di una missione umanitaria internazionale.
Fonti utilizzate: "Il Resto del Carlino", "Vanity Fair Italia", "oggi", "La Repubblica"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.