Il ministero dell'Istruzione ha completato l'assunzione di 41.901 nuovi docenti di ruolo per l'anno scolastico 2025/2026, con un anticipo di tre settimane rispetto al 2024. Come riporta QuiFinanza, questo rappresenta un incremento del 30% delle assunzioni rispetto al precedente 47,6%, raggiungendo il 76,8% dei posti disponibili in tutta Italia.
La copertura nazionale del personale docente sale al 97,3% su scala nazionale, in netto miglioramento rispetto al 94% dello scorso anno scolastico secondo QuiFinanza. Le immissioni in ruolo su posto comune saranno completate entro dicembre attingendo dalle graduatorie ad esaurimento e da quelle di merito concorsuali.
Continuità didattica per studenti disabili
Per la prima volta sarà possibile confermare i supplenti annuali per garantire continuità didattica agli studenti con disabilità, quando le famiglie ne facciano richiesta. Il Resto del Carlino ha segnalato che un ricorso sindacale contro questa misura è stato respinto dal TAR Lazio, confermando la validità della nuova politica.
L'opportunità coinvolgerà 58mila docenti su circa 120mila posti disponibili. I docenti di sostegno assunti quest'anno saranno 7.820, portando la copertura dall'89% al 95,2% su un totale di circa 121.879 insegnanti di ruolo.
Dirigenti scolastici e specializzazioni
Il ministero ha nominato 326 nuovi dirigenti scolastici, riducendo del 14% le scuole in reggenza da 468 a 403 istituti. Come conferma TG24 Sky, l'anno scolastico 2025/2026 inizierà tra l'8 e il 16 settembre secondo i calendari regionali.
QuiFinanza riporta l'introduzione di mille docenti specializzati nell'insegnamento dell'italiano agli stranieri nelle scuole primarie e secondarie, un intervento per contrastare la dispersione scolastica degli studenti di origini estere. Tuttavia, Il Resto del Carlino evidenzia che persiste un tasso di precariato del 30% tra docenti e personale amministrativo.
Dichiarazioni del ministro
Il ministro Giuseppe Valditara ha rivendicato i risultati raggiunti: «L'anticipo delle procedure di nomina, l'incremento delle assunzioni realizzate, la continuità didattica per gli studenti con disabilità e la riduzione delle reggenze sono la prova del nostro impegno per dare risposte concrete al mondo della scuola». Il ministro sottolinea l'obiettivo di «un sistema che garantisca maggiore stabilità ai docenti e sia più efficiente per mettere realmente al centro la persona dello studente».
Fonti utilizzate: "AGI", "QuiFinanza", "TG24 Sky", "Il Resto del Carlino"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.