I comuni siciliani lanciano l'allarme sui tagli ai fondi per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. I sindaci dell'isola hanno scritto una lettera aperta ai ministri Giancarlo Giorgetti (Economia) e Matteo Piantedosi (Interno), oltre al sottosegretario Nicola Molteni e ai parlamentari siciliani.
La Sicilia accoglie circa un terzo dei minori stranieri non accompagnati presenti in Italia. La nuova copertura prevista copre solo il 35% dei costi, obbligando i comuni a farsi carico del restante 65%.
Bilanci comunali in crisi
Questa situazione ha ripercussioni dirette sulla tenuta dei bilanci locali e sull'erogazione dei servizi. A rendere la situazione ancora più grave si aggiunge il mancato rimborso di oltre 190 milioni di euro relativi al biennio 2023-2024 su base nazionale.
Di questi, 60 milioni spettano ai comuni siciliani che nel frattempo hanno continuato a garantire l'accoglienza anticipando risorse proprie. I comuni si trovano quindi a dover sostenere costi enormi senza adeguati rimborsi statali.
Amenta denuncia la situazione
"Si tratta di una scelta che ci fa arretrare sul piano umanitario e scarica sui comuni una responsabilità nazionale", dichiara Paolo Amenta, presidente di Anci Sicilia. Amenta critica la mancanza di confronto preventivo con i territori e l'assenza di una regia unitaria tra sistema di prima accoglienza e Sai.
A rischio è anche l'intero comparto delle cooperative sociali siciliane. Queste organizzazioni segnalano gravi difficoltà nel sostenere i costi del personale e dei servizi, compromettendo la continuità delle attività di accoglienza.
Le richieste urgenti
Il presidente di Anci Sicilia chiede con urgenza il ripristino della copertura integrale dei costi sostenuti dai comuni. Amenta richiede inoltre l'immediata liquidazione delle somme arretrate e l'apertura di un tavolo tecnico nazionale.
Il tavolo dovrebbe coinvolgere Anci Sicilia, Regione, Prefetture e terzo settore per trovare soluzioni condivise. "In assenza di risposte concrete, i comuni siciliani si riservano di adottare tutte le iniziative necessarie a tutela degli enti rappresentati e della tenuta finanziaria locale", conclude Amenta.
Fonte AGI (www.agi.it)
Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.