Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso questa sera con effetto immediato, a meno di due mesi dalla sua elezione. Le dimissioni sono arrivate dopo le accese contestazioni ricevute durante un'assemblea con le associazioni ambientaliste sulla questione ex Ilva.
I partecipanti all'incontro hanno di fatto occupato Palazzo di Città, impedendo al primo cittadino di uscire dall'edificio. Bitetti ha motivato la sua decisione citando "motivi di inagibilità politica".
Proteste bloccano il sindaco
L'assemblea era stata organizzata per discutere della spinosa questione dell'ex stabilimento siderurgico, che da anni rappresenta un nodo cruciale per la città pugliese. Le associazioni ambientaliste hanno manifestato il loro dissenso in modo particolarmente acceso.
La situazione si è deteriorata al punto che il sindaco non è riuscito a lasciare il municipio a causa della protesta. Questo episodio ha rappresentato la goccia che ha fatto traboccare il vaso per Bitetti.
Crisi politica a Taranto
Le dimissioni immediate del sindaco aprono ora una fase di incertezza politica per la città jonica. Bitetti era stato eletto da meno di due mesi e la sua amministrazione non aveva ancora avuto il tempo di consolidarsi.
La questione dell'ex Ilva continua a rappresentare un tema divisivo per Taranto, tra le esigenze ambientali e quelle occupazionali. Il futuro dell'amministrazione comunale dovrà ora essere ridefinito dopo questo improvviso sviluppo.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.