Il Parlamento Europeo ha votato a larga maggioranza per adottare una nuova legge che ferma le importazioni di gas russo. Il divieto entrerà in vigore dal 2026 per il gas naturale liquefatto (GNL) e porterà all'eliminazione graduale del gas via pipeline entro il 30 settembre 2027. La decisione mira a proteggere gli interessi dell'Unione Europea contro l'uso dell'energia come arma da parte della Russia.
La legislazione prevede sanzioni per gli operatori degli stati membri che violano le norme. L'approvazione finale da parte degli stati membri, che richiede una maggioranza qualificata, è considerata una mera formalità.
Misure contro l'elusione
Per prevenire eventuali scappatoie, gli operatori dovranno fornire alle autorità doganali informazioni più dettagliate sul paese di produzione del gas prima dell'importazione o dello stoccaggio. I deputati europei hanno inoltre spinto per condizioni più severe riguardo alla sospensione temporanea del divieto in situazioni di emergenza per la sicurezza energetica dell'UE.
Prossimi passi sul petrolio
La Commissione Europea si è impegnata a presentare una legislazione per un divieto totale sulle importazioni di petrolio russo all'inizio del 2026. L'obiettivo è che il ban diventi effettivo il prima possibile, e comunque entro la fine del 2027.
Durante le negoziazioni con la presidenza danese del Consiglio, i deputati europei hanno sostenuto la necessità di un divieto totale su tutte le importazioni di petrolio russo.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).







