Strage Brandizzo: 24 indagati per omicidio colposo

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La procura della Repubblica di Ivrea ha chiesto il processo per 24 persone in relazione alla strage di Brandizzo dell'agosto 2023. L'accusa è quella di omicidio colposo, variamente declinata per tutti gli indagati.

Gli indagati sono idealmente divisi in tre gruppi distinti, che rappresentano le diverse aziende coinvolte nella tragedia ferroviaria. Il primo gruppo comprende i vertici e i dipendenti di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana).

Vertici Rfi sotto accusa

Tra gli indagati di Rfi figurano Vera Fiorani, ex amministratore delegato fino al 19 maggio 2023, e Gianpiero Strisciuglio, suo successore dal 19 maggio 2023. Sono coinvolti anche diversi dirigenti e responsabili tecnici dell'azienda.

Nel gruppo Rfi sono inclusi Gaetano Pitisci, ingegnere responsabile struttura macro ingegneria Doit Torino, Daniele Mari, responsabile unità produttiva direzione operativa territoriale di Torino, e Antonella Carrubba, responsabile attività produttiva Circolazione Area Torino. L'elenco comprende anche Daniele Moretti, dirigente responsabile della direzione circolazione lavori, e Luca Cavacchioli, dirigente responsabile Doi a Roma.

Altri dirigenti Rfi coinvolti

Tra gli indagati figurano inoltre Salvatore Palmeri, responsabile dell'unità territoriale delle linee del nodo di Torino, e Andrea Bregolato, coordinatore della sicurezza. Sono coinvolti anche Walter Pressona, direttore dei lavori per i lavori previsti dal contratto applicativo di Rfi, e Giovanni Carrassi in qualità di specialista cantieri e preposto all'unità manutentiva Rfi di Torino.

Completano il gruppo Rfi Lorenzo Bestini, responsabile della unità manutentiva Doit Torino, e Antonio Massa, capo tecnico del gruppo che lavorava a Brandizzo. Il secondo gruppo è formato dai dirigenti di Cif (Consorzio Integrato per i Fondi), l'appaltatore dei lavori da Rfi.

Dirigenti del consorzio appaltatore

Sono indagati Enrico Peola, amministratore delegato di Cif, Paolo Mirabella, direttore dell'area nord ovest, e Andrea Colombari, direttore tecnico. Il terzo gruppo comprende i vertici e i dipendenti di Sigifer, l'azienda di Borgo Vercelli che eseguiva materialmente i lavori.

Di questa società erano dipendenti i cinque operai morti nella tragedia. Tra gli indagati di Sigifer figurano Andrea Gibin, il capo scorta presente al cantiere, Simona Sirianni, amministratore unico, e Franco Sirianni, direttore generale.

Azienda esecutrice dei lavori

Sono coinvolti anche Daniele Sirianni e Cristian Geraci, entrambi delegati alla sicurezza dell'azienda. Oltre alle persone fisiche, la procura di Ivrea ha indagato anche le tre società coinvolte.

Le società sotto inchiesta sono Rete Ferroviaria Italiana, Sigi.Fer di Borgovercelli e Clf spa di Bologna. L'inchiesta mira a chiarire le responsabilità nella catena di comando che ha portato alla tragedia.

Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.

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