Summit Putin-Zelensky: corsa per la sede - Ginevra o Mosca?

upday.com 4 godzin temu
Il presidente americano Trump stringe la mano al presidente ucraino Zelensky durante il loro incontro alla Casa Bianca per discutere i negoziati di pace (Immagine simbolica) (Photo by Anna Moneymaker/Getty Images) Getty Images

La notizia del summit Putin-Zelensky «entro due settimane» ha acceso il dibattito diplomatico sulla sede dell'incontro. L'annuncio è emerso ieri dopo il vertice alla Casa Bianca, confermato da Sky TG24 e altre fonti.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto «un Paese neutrale, magari la Svizzera», specificando Ginevra come sede europea delle Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri svizzero Ignazio Cassis ha confermato che il suo Paese potrebbe organizzare il vertice, spiegando che Putin godrebbe dell'immunità nonostante il mandato di arresto della Corte penale internazionale.

Le candidature in campo

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani si è detto favorevole all'opzione Ginevra, rilanciando anche la candidatura di Roma. «Roma sarebbe stata anche una sede ideale, voluta da americani, ucraini e anche dagli altri, ma c'e' il problema della Corte Penale internazionale, quindi sarebbe stato piu' complicato», ha spiegato da Berna.

Mosca si è astenuta dal rilasciare dichiarazioni ufficiali sulle preferenze geografiche. «Non respingiamo nessun formato, bilaterale o trilaterale», si è limitato a osservare il ministro degli Esteri Serghei Lavrov, precisando che va preparato con cura e in modo graduale.

Le resistenze russe

È «improbabile» che il Cremlino accetti Roma o Ginevra, scrive il quotidiano Moskovsky Komsomolets. La capitale italiana è già stata proposta e scartata a maggio, quando il Vaticano era pronto a ospitare i negoziati ma Mosca si rifiutò per l'incompatibilità di due Paesi ortodossi «su una piattaforma cattolica».

Per quanto riguarda la Svizzera, dopo che ha acconsentito all'invio di armi a Kiev, Mosca non la ritiene più un territorio pienamente neutrale. Come riporta Reuters, Budapest figura tra le opzioni per i colloqui nonostante i buoni rapporti di Viktor Orbán sia con Putin che con Trump.

I vincoli logistici

L'Ungheria presenta problemi logistici per Putin, che dovrebbe attraversare spazi aerei considerati ostili o fare deviazioni attraverso la Turchia. Per motivi di sicurezza, Putin non solca più i cieli dei Paesi considerati «ostili».

La stampa russa valuta anche Abu Dhabi, già emersa per precedenti vertici Putin-Trump, oltre a Riad e Istanbul. Il dittatore bielorusso Aleksandr Lukashenko ha proposto più volte il suo Paese come sede per ospitare un possibile summit.

Gli effetti sui mercati

Il Fatto Quotidiano riporta che i titoli europei della difesa sono scesi del 5-8% sulle prospettive di negoziati di pace, mentre quelli americani restano stabili. L'annuncio del summit ha quindi già prodotto reazioni sui mercati finanziari.

Secondo il Corriere della Sera, i media russi non utilizzano più la terminologia "denazificazione e smilitarizzazione", concentrandosi invece sulla narrativa della vittoria.

La proposta più audace

Secondo fonti AFP, la proposta più ardita sarebbe arrivata dallo stesso Putin: tenere il vertice con Zelensky direttamente a Mosca. La scelta della sede rappresenta dunque il primo vero banco di prova diplomatico per l'annunciato faccia a faccia.

Fonti utilizzate: "AGI", "Reuters", "AFP", "Sky TG24", "Corriere della Sera", "Il Sole 24 Ore", "Fanpage", "Il Messaggero", "QuiFinanza", "Il Fatto Quotidiano"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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