Tifosi Pistoia scioccati dopo omicidio autista - Tre arresti

upday.com 3 godzin temu
Operazione delle forze dell'ordine in una città italiana rappresenta l'intervento di giustizia (Immagine simbolica - Generata da IA) Upday Stock Images

I tifosi della Baraonda Biancorossa sono ancora traumatizzati dalla tragedia di domenica sera. Massimiliano Granchietti, vicino alle dinamiche del gruppo organizzato del Pistoia Basket, descrive lo shock dei presenti: «Ho sentito alcuni dei presenti sul pullman: erano disintegrati e scioccati di fronte a quanto accaduto. La morte di una persona è un trauma che poi ti porti per tutta la vita».

La polizia ha arrestato tre persone per l'omicidio di Raffaele Marianella, l'autista 65enne ucciso dal lancio di un sasso contro il pullman dei tifosi pistoiesi. I fermati sono Manuel Fortuna (31 anni), Kevin Pellecchia (20 anni) e Alessandro Barberini (53 anni), tutti legati alla Curva Terminillo e ai movimenti di estrema destra.

Marianella non era l'autista regolare ma un istruttore accompagnatore, come riporta La Nazione. L'uomo lavorava per la Jimmy Travel da appena tre mesi e «non doveva essere lì» secondo l'azienda.

L'attacco premeditato

L'agguato era stato pianificato, come emerge dalle chat WhatsApp sequestrate agli indagati che parlavano di una "missione punitiva". I sospetti si erano nascosti nella vegetazione vicino all'uscita di Contigliano per tendere l'agguato.

«Inizialmente si pensava a un infarto dell'autista, poi è emersa la terribile verità», racconta Granchietti. Durante la partita c'erano già state avvisaglie di tensioni con cori contro Pistoia da parte dei tifosi di Rieti.

«Cori che mi hanno sorpreso, dato che non c'è mai stata alcun tipo di particolare rivalità fra i sostenitori delle due fazioni», spiega Granchietti. La partita non aveva generato particolari nervosismi tra le squadre.

Le rivalità tra tifoserie

I contrasti nascono dai complessi sistemi di gemellaggi, secondo La Nazione: l'alleanza Rieti-Scafati contro quella Pistoia-Cento crea tensioni sottostanti. «Si parla dei diversi gemellaggi delle due tifoserie, ma mi sembra tutto assurdo», commenta Granchietti.

La Baraonda Biancorossa risulta «estranea alle dinamiche prettamente ultras» e priva di connotazioni politiche, a differenza degli ultras di Rieti legati all'estrema destra. Questo episodio si inserisce in un pattern escalante di violenza contro i pullman dei tifosi pistoiesi.

Come riporta La Nazione, la Jimmy Travel è stata ripetutamente presa di mira, suggerendo un accanimento sistematico contro questa compagnia di trasporti. Precedenti incidenti si sono verificati a Bologna nell'ottobre 2024 e a Scafati nell'ottobre 2023.

La reazione della comunità

Granchietti sottolinea la natura eccezionale di questa violenza per il gruppo della Baraonda: «In questi anni si sono sempre contraddistinti per passione e correttezza». Il ricordo va a un episodio simile di anni fa a Siena, quando la polizia impedì il lancio di una molotov contro i tifosi pistoiesi.

«Adesso mi auguro e sono convinto che la giustizia farà il proprio corso in maniera celere, così da individuare e punire questi vigliacchi», conclude Granchietti. Nonostante la presenza di una scorta di polizia, l'attacco non ha potuto essere prevenuto nell'area isolata dell'agguato.

Fonti utilizzate: "AGI", "La Nazione"

Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.

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