Donald Trump ha annunciato pesanti sanzioni contro la Russia dopo che Vladimir Putin ha rivelato il test di un nuovo missile nucleare da crociera «invincibile». Il presidente americano ha criticato apertamente il leader russo: «Vladimir Putin, dovrebbe mettere fine alla guerra, guerra che sarebbe dovuta durare una settimana e che ora si avvicina al quarto anno. È su questo che dovrebbe concentrarsi, invece di testare missili».
Trump ha promesso misure economiche severe per costringere Mosca ai negoziati di pace. «Renderò noto a tempo debito le nuove sanzioni contro la Russia, lo scoprirete», ha dichiarato, segnalando una strategia di pressione economica per forzare colloqui diplomatici.
La risposta militare di Putin
Il Cremlino ha giustificato il test del «Burevestnik», il nuovo missile russo in grado di eludere i sistemi di difesa esistenti. Il portavoce Dmitry Peskov ha spiegato che il test «riflette la determinazione di Mosca a tutelare i propri interessi legati alla sicurezza», accusando gli europei di «sentimento militarista».
Crimini di guerra documentati dall'ONU
Parallelamente, una nuova inchiesta ONU ha documentato centinaia di attacchi con droni russi contro civili a Kherson nell'ultimo anno. Il rapporto descrive «una politica deliberata di intimidazione e deportazione forzata» che ha causato oltre 200 morti e circa 2000 feriti tra i civili, classificando questi atti come crimini di guerra.
Scetticismo sui piani di pace
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rimane pessimista sui negoziati, prevedendo che Putin non accetterà il piano di cessate il fuoco in preparazione. «Le sanzioni sono una delle armi, ma servono anche missili a lungo raggio», ha sottolineato. Mosca ha già respinto i tentativi europei di mediazione, con il viceministro degli Esteri Mikhail Galuzin che ha definito «totalmente irresponsabile» la politica occidentale.
Nota: Questo articolo è stato creato con l'Intelligenza Artificiale (IA).
