Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha ha posto condizioni precise per il prossimo incontro di Istanbul con la delegazione russa. Durante una conferenza stampa congiunta a Kiev con il collega francese Jean-Noel Barrot, Sybiha ha dichiarato che la Russia deve arrivare con il mandato di discutere questioni chiave come il cessate il fuoco e la fine della guerra.
L'alto diplomatico ucraino ha riconosciuto i progressi significativi ottenuti nei due precedenti incontri tra le delegazioni ucraina e russa a Istanbul. Questi risultati hanno riguardato principalmente lo scambio di prigionieri, il ritorno dei minori e altre misure per rafforzare la fiducia reciproca.
Zelensky pronto ai negoziati
"Il Presidente Zelensky ha dichiarato che l'Ucraina è pronta: non siamo un ostacolo alla pace, non lo siamo mai stati né lo saremo in futuro", ha affermato Sybiha. Il ministro ha sottolineato l'importanza di proseguire il processo negoziale, considerati i risultati positivi già raggiunti.
Sybiha ha insistito sulla necessità che la controparte russa abbia il mandato per discutere le questioni più importanti. "È fondamentale che, se questi potenziali incontri avranno luogo e verrà concordata una data, la controparte abbia il mandato di discutere le questioni più importanti: la fine della guerra e il raggiungimento di un cessate il fuoco", ha dichiarato.
Coinvolgimento dei leader internazionali
Il ministro degli Esteri ucraino ha evidenziato che l'Ucraina non ha ancora visto una tale prontezza da parte della Russia. Per questo motivo, Kiev ha proposto che qualsiasi discussione strategica si svolga a livello dei presidenti Zelensky e Putin, con il coinvolgimento dei presidenti statunitense e turco, nonché dei leader europei.
"Riteniamo che tali sviluppi influenzeranno senza dubbio le ulteriori dinamiche per il raggiungimento di un cessate il fuoco", ha sottolineato Sybiha. Nelle scorse ore, il presidente Volodymyr Zelensky ha discusso con il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale e la difesa, Rustem Umerov, dei preparativi per il prossimo scambio di prigionieri e un incontro con la parte russa, previsto per mercoledì in Turchia.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.