L'Unione Europea ha adottato il diciottesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, che include un tetto massimo al prezzo del petrolio. La decisione è stata presa autonomamente dall'Ue, al di fuori della coalizione internazionale per il controllo dei prezzi energetici.
Un funzionario europeo ha dichiarato che l'Ue si aspetta che il Giappone, partner del G7, introduca misure simili o si allinei a quelle europee per renderle più efficaci. Finora Tokyo ha imposto sanzioni contro la Russia tre o quattro volte all'anno.
Giappone chiamato all'allineamento
L'ultima serie di sanzioni giapponesi risale al 10 gennaio 2025, secondo quanto riferito dalle fonti europee. L'Ue considera fondamentale il coordinamento con i partner del G7 per massimizzare l'impatto delle misure restrittive.
Il nuovo pacchetto di sanzioni europeo rappresenta un ulteriore inasprimento delle misure economiche contro Mosca. Il tetto al prezzo del petrolio mira a limitare i ricavi energetici russi mantenendo la stabilità dei mercati globali.
Strategia coordinata del G7
Le autorità europee sottolineano l'importanza di un approccio coordinato tra i membri del G7 per garantire l'efficacia delle sanzioni. La cooperazione internazionale rimane un elemento chiave nella strategia occidentale di pressione economica sulla Russia.
Fonte AGI (www.agi.it) Nota: questo articolo è stato rielaborato da UPDAY con l'ausilio dell'intelligenza artificiale.