Il Ministro della Salute Orazio Schillaci avrebbe ipotizzato di escludere i dipendenti della sanità pubblica dal perimetro della Pubblica Amministrazione. Come riporta AGI, secondo Gianluca Giuliano, Segretario nazionale della UGL Salute, questa proposta potrebbe rappresentare un'opportunità concreta per rilanciare il Servizio Sanitario Nazionale solo se orientata al miglioramento delle condizioni lavorative degli operatori.
Giuliano sottolinea che è importante che il Ministro chiarisca le sue dichiarazioni per una serena valutazione. Secondo AGI, il sindacalista ritiene che la riforma, se strutturata nella giusta direzione, potrebbe consentire l'avvio di una nuova stagione di assunzioni fondamentale per potenziare gli organici oggi in grave sofferenza.
Contrattazione più libera dal sistema ARAN
La proposta permetterebbe una contrattazione più libera, svincolata dai rigidi paletti economici imposti dall'attuale sistema ARAN. Come riporta AGI, solo così sarebbe possibile adeguare realmente gli stipendi del personale sanitario italiano a quelli dei colleghi europei.
Il sindacalista esprime apprezzamento per alcune delle priorità indicate dal Ministro Schillaci. Secondo AGI, tra queste figurano la promozione della prevenzione, il finanziamento di un nuovo piano per la salute mentale e il piano assunzionale annunciato.
Richiesta di maggiore sicurezza
Giuliano aggiunge che ritiene imprescindibile lo stanziamento di risorse aggiuntive per garantire maggiore sicurezza agli operatori sanitari. Come riporta AGI, gli operatori sono sempre più spesso vittime di aggressioni e atti di violenza durante il proprio servizio.
L'UGL si dichiara pronta a discutere con il Governo, purché l'obiettivo sia quello di ridare dignità, tutele e sicurezza a chi ogni giorno tiene in piedi la sanità pubblica. Secondo AGI, questa è la condizione posta dal sindacato per un confronto costruttivo.
Fonti utilizzate: "AGI"
Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.
