Si è conclusa la prima giornata dell'Ukraine Recovery Conference 2025 a Roma, con circa 8.000 partecipanti tra delegazioni istituzionali e rappresentanti del mondo imprenditoriale internazionale. L'evento si è svolto presso il Centro congressi 'La Nuvola' con un imponente dispositivo di sicurezza.
Dalle sei del mattino sono scattate le chiusure perimetrali dell'area interessata dagli eventi, pianificate dalla Questura. Oltre al centro congressi principale, le misure di sicurezza hanno coinvolto anche il Palazzo dei congressi con il Media Center e il Museo delle Civiltà per l'inaugurazione di una mostra tematica.
Criticità negli accrediti gestite
Alcune difficoltà si sono registrate durante le procedure di accredito per i numerosi ospiti dell'ultimo minuto. Le criticità sono state risolte grazie alla collaborazione tra organizzatori e forze dell'ordine, che hanno allestito gazebo per proteggere il pubblico dai raggi solari.
Durante la mattinata è stata gestita una manifestazione di dissenso promossa da attivisti per il clima provenienti da diversi Paesi. Il presidio è durato circa un'ora e mezza presso la fermata metro Palasport, dove sono stati esposti striscioni e pronunciati interventi oratori senza particolari criticità.
Flash mob contro il riarmo
Quattro attivisti del movimento Militia Christi hanno organizzato un breve flash mob nei pressi del Centro congressi per contestare il tema del riarmo. I manifestanti sono stati identificati e denunciati per manifestazione non preavvisata.
In serata è previsto l'evento conviviale presso il Centro congressi 'La Nuvola' con la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L'appuntamento rappresenta il momento culminante della prima giornata della conferenza internazionale sulla ricostruzione dell'Ucraina.
(AGI) www.agi.it Nota: Questo articolo è stato modificato con l'aiuto dell'Intelligenza Artificiale.